La malattia di Chagas (CD) è una zoo-antropoparassitosi endemica in America Latina causata da un emoflagellato, Trypanosoma cruzi, trasmesso all'uomo tramite un artropode vettore. Rappresenta un importante problema di sanità pubblica a livello globale, in termini di diffusione e patogenicità. Recentemente il parassita è diventato di interesse sanitario anche in aree non endemiche, come l'Europa, ove può essere trasmesso per via verticale o nosocomiale (donazioni di sangue e organi). Diversi studi hanno investigato l'associazione tra varianti genetiche e suscettibilità alla malattia e comparsa di complicanze d'organo. Sono stati identificati dei microRNA (miRNAs) che predicono la comparsa di eventi cardiovascolari precoci ma attualmente molto poco è noto sulla potenziale associazione tra un particolare profilo di miRNA e la progressione del CD.
Questo studio clinico prospettico multicentrico avrà lo scopo di fornire una stima della circolazione del parassita in area non endemica e contribuire alla diagnosi di nuovi casi cinici, grazie alla raccolta attiva di campioni ematici di soggetti latino-americani (o viaggiatori) sintomatici o paucisintomatici, afferenti due strutture ospedaliere dell'Italia Centrale.
In particolare, obiettivi della proposta sono:
-Offrire uno screening sierologico ai soggetti di origine latino-americana residenti in area non endemiche al fine di avere un dato di sieroprevalenza sul nostro territorio
-Stabile la circolazione ematica del parassita per valutare il rischio di trasmissione tramite donazione di emocomponenti o organi
-Valutare la predisposizione genetica (mi-RNA) dei pazienti positivi per Trypanosoma cruzi a sviluppare complicanze d'organo
In conclusione, questo studio potrebbe contribuire a definire meglio l'epidemiologia di questa parassitosi negletta in Italia e potrebbe fornire una base di partenza per il management del CD mediante un innovativo approccio epigenetico in aggiunta al tradizionale approccio sindromico.
Il presente progetto di ricerca consentirà in primis di ottenere un dato aggiornato di sieroprevalenza per Trypanosoma cruzi nei soggetti asintomatici o paucisintomatici provenienti dall'America centrale e meridionale afferenti a due strutture sanitarie dell'Italia centrale. I soggetti positivi allo screening sierologico saranno poi rivalutati per evidenziare anche l'eventuale circolazione ematica del parassita ed in tal caso, trattati.
Pertanto, questo studio potrebbe consentire anche la diagnosi di casi clinici di malattia Chagas e potrebbe contribuire a diminuire il rischio di trasmissione autoctona (per scambio di sangue/nosocomiale) del parassita. Nelle aree endemiche infatti, nonostante la via vettoriale rimane la principale modalità di trasmissione, il parassita è frequentemente trasmesso anche attraverso trasfusione di sangue o trapianto di organi. La trasmissione di patogeni attraverso il trapianto di organi e la trasfusione di emocomponenti rappresenta una delle principali complicanze correlate a tali pratiche ospedaliere. In Italia la legislazione attuale (DMS 2.11.2015, GU Serie Generale n.300 del 28-12-2015-Suppl. Ordinario n. 69) prevede lo screening obbligatorio prima della donazione limitato solo ad alcuni patogeni, oppure controlli ad hoc se in anamnesi sono riportati fattori di rischio (viaggi in aree endemiche, patologie etc.). Tuttavia queste misure preventive non sono sempre efficaci e non si ha una stima precisa della dimensione del problema nelle aree non endemiche (Appleman et al., 1993; Angheben et al., 2015). I dati prodotti in questa ricerca saranno diffusi mediante articoli scientifici e comunicazioni a congressi nazionali e internazionali e sicuramente potrebbero contribuire a definire meglio l'epidemiologia di T.cruzi nei paesi europei.
Lo studio dei mi-RNA si prospetta in generale come un approccio molto promettente per valutare il decorso clinico di diverse patologie. Diversi studi hanno dimostrato il coinvolgimento di alcuni miRNA in vari processi legati al danno d'organo, come la regolazione della risposta cellulare al danno e la rigenerazione tissutale (Koenig et al., 2016; Heggermont et al., 2012) e anche l'utilizzo dei miRNA sia a scopo diagnostico che terapeutico (Li et al., 2009)
Anche per la malattia di Chagas, lo studio dei miRNAs potrebbe consentire di valutare la predisposizione dei pazienti positivi per T. cruzi a sviluppare complicanze d'organo, consentendo un notevole vantaggio nella prognosi della malattia e nel follow-up dei soggetti interessati. Inoltre permetterebbe anche di valutare meglio l'iter terapeutico e la risposta al trattamento dei soggetti interessati.
In generale quindi questo studio potrebbe contribuire a definire meglio l'epidemiologia di questa parassitosi negletta in Italia e potrebbe fornire una base di partenza per il management del CD mediante un innovativo approccio epigenetico in aggiunta al tradizionale approccio sindromico.
Appleman MD, Shulman IA, Saxena S, Kirchhoff LV. Use of a questionnaire to identify potential blood donors at risk for infection with Trypanosoma cruzi. Transfusion. 1993;33(1):61-4.
Angheben A, Boix L, Buonfrate D, Gobbi F, Bisoffi Z, Pupella S, Gandini G, Aprili G.Chagas disease and transfusion medicine: a perspective from non-endemic countries. Blood Transfus. 2015;13(4):540-50.
Li C, Feng Y, Coukos G, Zhang L. Therapeutic microRNA strategies in human cancer. AAPS J. 2009;11(4):747-57.
Koenig EM, Fisher C, Bernard H, Wolenski FS, Gerrein J, Carsillo M, Gallacher M, Tse A, Peters R, Smith A, Meehan A, Tirrell S, Kirby P. The beagle dog MicroRNA tissue atlas: identifying translatable biomarkers of organ toxicity. BMC Genomics. 2016;17:649.
Heggermont WA, Heymans S. MicroRNAs are involved in end-organ damage during hypertension.
Hypertension. 2012;60(5):1088-93.