I linfomi diffusi a grandi cellule B rappresentano un gruppo molto eterogeneo sia sotto un profilo clinico che molecolare. Il fine della nostra ricerca è quello di validare la valenza prognostica e clinicopatologica della secrezione tumorale di IgM emersa da un nostro recente lavoro (PLoS One. 2014 Apr 4;9(4) in una più ampia casistica di linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL). Tale studio verrebbe effettuato in collaborazione con diversi Centri Nazionali in modo retrospettivo e prospettico consentendo di chiarire i caratteri istologici, molecolari, le caratteristiche cliniche, la risposta al trattamento e la prognosi del subset IgM-secernenete di DLBCL. La identificazione dei pazienti affetti da questo tipo di DLBCL permetterebbe l'utilizzo di terapie mediche più mirate con auspicabile sostanziale miglioramento della prognosi.
I linfomi diffusi a grandi cellule B rappresentano un gruppo ancora troppo eterogeneo sia sotto un profilo molecolare che prognostico. L'accurata definizione clinico-patologica e molecolare del nuovo subset di DLBCL con capacità IgM-secernente, consentirebbe di identificare i pazienti con malattia particolarmente aggressiva, poco responsiva all'R-CHOP e pertanto meritevoli di terapie mediche più appropriate.
Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico dell'Ospedale Sant'Andrea/Università Sapienza di Roma (Rif. 3443_2014/27.11.2014).