Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_980023
Abstract: 

Background: La PET-FDG (fluoro-deossiglucose-positron emission tomography) ha assunto di recente un ruolo di grande rilevanza nell'inquadramento e nella guida al trattamento del linfoma di Hodgkin (LH). L¿impiego della PET è raccomandato sia in fase di staging, che nel corso del trattamento, che al termine della terapia di induzione. Soprattutto sull¿impiego della PET effettuata dopo i primi due cicli di trattamento sono stati elaborati successivi metodi di interpretazione dei risultati in grado di ridurre la variabilità di interpretazione dell'esame; L'elaborazione del Deauville 5-point scale (DS) rappresenta il metodo attualmente più evoluto e riconosciuto di interpretazione. Sull'interpretazione della interim PET, esiste una gran mole di dati di correlazione fra DS e prognosi, nonché di guida al successivo trattamento. In fase di valutazione al termine della terapia i dati a disposizione si basano soltanto su criteri di positività/negatività della PET.
Obiettivi: Lo studio si propone di identificare una eventuale correlazione prognostica fra risultato della PET di fine trattamento valutato secondo DS, e la prognosi valutata in termini di progression free survival (PFS), tempo alla successiva linea di trattamento (TNT) e sopravvivenza globale (OS).
Metodi: Studio retrospettivo, monocentrico, basato sulla revisione dei dati clinici dei pazienti affetti da LH, di età alla diagnosi maggiore di 18 anni, trattati con chemioterapia secondo schema ABVD dal 2012 al 2016 e rivalutati tramite PET finale (e-PET). Alla raccolta dati, collezionati dalle cartelle cartacee, farà seguito recupero della documentazione iconografica relativo alla e-PET che verrà sottoposta a revisione centralizzata in cieco da parte di un medico nucleare con valutazione del DS e successiva analisi statistica di correlazione con i parametri di prognosi.

ERC: 
SH3_14
PE1_8
LS3_1
Innovatività: 

La correlazione prognostica tra profondità della risposta al trattamento chemioterapico con aggiunta o meno di radioterapia di prima linea valutata in base al DS della PET finale non è stata descritta a quanto noto in letteratura. Al contrario tale valutazione costituisce un criterio cardine nella valutazione della risposta in corso di trattamento (interimPET). In questa fase l'elaborazione del DS ha prodotto uno strumento universalmente conosciuto e impiegato nel trattamento del LH. L'applicazione del DS anche nel setting della PET di fine trattamento è pertanto di semplice attuazione e potrebbe rivelarsi di grande importanza ai fini della decisione clinica riguardante la necessità di ulteriore trattamento o meno. Tale valutazione potrebbe rivelarsi di grande utilità anche per orientare un eventuale consolidamento radioterapico. Una correlazione prognostica precisa fra i vari livelli di DS (eventualmente accorpati in gruppi di rischio) potrebbe altresì fornire al clinico e ai pazienti uno strumento la predizione della prognosi. Al momento non esistono indicazioni precise circa la soglie ove considerare positivo o negativo il risultato della PET di fine trattamento e si avverte pertanto la necessità di una guida alla interpretazione soprattutto dei quadri PET di positività borderline. DS 2 e 3 in particolare pongono spesso il clinico nella incertezza circa l'attribuzione del significato di positività o negatività dell'esame con conseguente variabilità nell'atteggiamento terapeutico. E' avvertita l' esigenza di ottenere indicazioni precise sul comportamento terapeutico soprattutto nei quadri di positività dubbia (DS 2 e 3).

Codice Bando: 
980023

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