Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1570357
Anno: 
2019
Abstract: 

E' ampiamente dimostrato che la CEC innesca una risposta infiammatoria sistemica (SIR) e uno stress ossidativo che determinano inevitabilmente un danno endoteliale,cardiaco,renale,epatico e polmonare. L'ozono è un gas altamente idrosolubile,in grado di reagire con sostanze organiche dotate di doppio legame e quindi con gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi,le lipoproteine,i carboidrati e,a concentrazioni elevate,con il DNA e l'RNA con la formazione di ROS, LOP e una percentuale variabile di antiossidanti ossidati. L'ozono è quindi un potente agente ossidante che a dosi controllate esprime il suo potenziale terapeutico determinato dalla capacità di attivare l'up-regulation dei sistemi antiossidanti endogeni e le funzioni antiinfiammatorie e immunitarie attraverso meccanismi ormetici. Inoltre l'O3 è il più potente antimicrobico presente in natura ed è in grado di agire sul metabolismo inducendo un'accelerazione dell'utilizzo di glucosio da parte delle cellule oltre ad intervenire nel metabolismo delle proteine per la sua affinità con i gruppi sulfidrilici. Infine, l'O3 ha dimostrato di esercitare un'azione sui globuli rossi spostando verso destra la curva di cessione dell'O2 e modificando la membrana rendendola più plastica e quindi favorendo la reologia a livello di vasi di piccolo calibro e/o stenotici. Scopo del progetto è quello di valutare l'efficacia dell'ozonoterapia sistemica (grande autoemoterapia-GAET) in pazienti sottoposti a intervento elettivo cardiochirurgico in Circolazione Extracorporea (CEC) in termini di riduzione del danno da ischemia-riperfusione e di controllo della reazione ossidante e infiammatoria sistemica. A tal fine verranno studiati i potenziali effetti positivi dell'ozonoterapia sistemica sullo stress ossidativo e infiammatorio sistemico oltre a valutare potenziali effetti positivi in termini di recupero funzionale cardiaco, respiratorio, renale e sistemico e di possibile ridotta incidenza di infezioni locali e/o sistemiche.

ERC: 
LS1_2
LS4_1
LS6_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2087575
Innovatività: 

L'obiettivo dello studio in oggetto è quello di valutare i potenziali benefici del precondizionamento mediante ozonoterapia sistemica (GAET) in pazienti sottoposti ad interventi cardiochirurgici in CEC.Come già accennato, la morbidità dei pazienti cardiochirurgici è prevalentemente legata agli effetti negativi indotti dalla CEC.Infatti, come ampiamente descritto dalla letteratura, a seguito di interventi cardiochirugici in circolazione extracorporea si verifica un aumento di alcuni markers di stress ossidativo, con corrispettiva diminuzione della concentrazione di molecole antiossidanti e contestualmente si osserva una attivazione infiammatoria sistemica.Inoltre,le condizioni parafisiologiche determinate dalla CEC determinano un ulteriore danno da ischemia-riperfusione sia a livello cardiaco che degli organi sistemici. L'ozonoterapia ha dimostrato una importante azione antiossidante ed antiinfiammatoria oltre a determinare un beneficio in termini di riduzione del danno da ischemia-riperfusione e nel controllo delle aritmie cardiache (1-3). Sebbene i benefici relativi alla ozonoterapia sistemica siano già stati descritti in pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia generale con evidenti vantaggi in termini di recupero postoperatorio e conseguente riduzione della degenza postoperatoria, ad oggi non risulta in letteratura alcuna evidenza inerente i pazienti sottoposti a Circolazione extracorporea. Inoltre, nonostante le evidenze scientifiche dei vantaggi della ozonoterapia nel controllo e riduzione dei danni da ischemia-riperfusione, non è ancora stata valutata la possibile efficacia del precondizionamento mediante ossigeno-ozonoterapia sistemica nel controllare e/o ridurre gli effetti negativi che condizionano negativamente la ripresa funzionale nel decorso perioperatorio dei pazienti cardiochirurgici sottoposti a CEC. Lo scopo dello studio è quindi quello di valutare i possibili benefici della GAET sia dal dosaggio dei parametri biochimici indicativi dello stress ossidativo e infiammatorio sia dalla valutazione clinica in termini di possibile riduzione del danno multiorgano e di possibile ridotta incidenza di infezioni locali e/o sistemiche con conseguente riduzione dei tempi di recupero funzionale dei pazienti. Qualora i dati dovessero dimostrare che l'ozonoterapia modula positivamente gli effeti pro-infiammatori e ossidanti della CEC, le ricadute dal punto di vista clinico impatterebbero in misura significativa sull'outcome dei pazienti cardiochirugici con evidenti vantaggi in termini di riduzione del danno a livello cardiaco, polmonare e renale nonchè con una significativa ricaduta in termini di riduzione dell'incidenza di infezioni sistemiche e, verosimilmente dell'incidenza di tachiaritmie sopraventricolari che, alla luce delle evidenze riportate in letteratura, sembra siano legate alla infiammazione mediastinica e sistemica.

Bibliografia
1 Yildirim.Is attenuation of oxidative stress helpful to understand the mechanism of remote ischemic preconditioning in Cardiac
Surgery? J Cardiothorac Vasc Anesth 2016
2 Anselmi A. Postoperative inflammatory reaction and atrial fibrillation: Simple correlation or causation? Ann Thorac Surg 2009
3 Zakkar M. Inflammation, oxidative stress and postoperative atrial fibrillation in cardiac surgery. Pharmacology and therapeutics 2015

Codice Bando: 
1570357

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