La sicurezza chimica degli inchiostri per tatuaggi è un tema di grande rilevanza per la salute pubblica e attuale argomento di ricerche ad hoc. Un importante focus è relativo alla composizione quali-quantitativa di tali prodotti in termini di elementi chimici potenzialmente tossici. La letteratura evidenzia la necessità di sviluppare metodi analitici per determinare i componenti degli inchiostri e per effettuare un corretto processo di risk assessment e management a tutela della salute dei consumatori. Infatti, la pratica dei tatuaggi è sempre più diffusa, ma non è esente da effetti avversi, alcuni associati alle sostanze presenti negli inchiostri. Pertanto, la qualità dei prodotti necessita di un'attenta valutazione che ne garantisca la sicurezza. A causa del numero di elementi da cercare e della complessità della matrice, a tutt'oggi non esiste un metodo armonizzato in grado di fornire risultati affidabili con tempi rapidi e costi ridotti; d'altro canto, tale metodo è necessario sia per gli studi di settore che per le aziende produttrici e gli organi di controllo.
Scopo generale è effettuare una stima dei rischi connessi con la presenza di 41 elementi (Al, As, B, Ba, Be, Bi, Ca, Cd, Ce, Co, Cr, Cs, Cu, Fe, Ga, Hg, K, La, Li, Mg, Mn, Mo, Na, Nb, Ni, P, Pb, Rb, Sb, Se, Si, Sn, Sr, Te, Ti, Tl, U, V, W, Zn, and Zr) negli inchiostri per tatuaggi più usati in Italia. A tal fine verrà messa a punto una metodologia analitica per determinare i 41 elementi, che verrà poi applicata agli inchiostri selezionati (stima preliminare: 100 prodotti di 11 diverse aziende). I dati saranno elaborati per tracciare profili di esposizione e stimare i rischi. La realizzazione del progetto produrrà due rilevanti risultati in termini di innovatività e avanzamento delle conoscenze: a) una metodologia che potrà essere usata dagli enti preposti, dalle aziende produttrici e per approfondire le ricerche di settore; b) profili di esposizione e stime di rischio per lo scenario italiano.
I risultati attesi dalle indagini previste nel presente progetto di ricerca appaiono di particolare interesse in quanto potrebbero rappresentare un importante valore aggiunto rispetto alle conoscenze già disponibili. Innanzitutto, l'ottimizzazione della metodologia analitica multielemento per la ricerca di 41 elementi negli inchiostri per tatuaggi fornirà un valido strumento per il controllo di qualità e sicurezza di un prodotto così "delicato" quale quello oggetto della presente proposta, ma la cui sicurezza è ancora un punto critico da valutare. Nel corso degli anni, diversi studi sono stati condotti per mettere a punto e validare metodi rapidi per la determinazione di elementi potenzialmente tossici negli inchiostri per tatuaggi. Tuttavia, la letteratura di settore e i documenti istituzionali quali quelli della Environmental Protection Agency e della Commissione europea sono concordi nel raccomandare ricerche dedicate alla messa a punto e validazione di metodologie analitiche standard da poter applicare ad una matrice complessa come un inchiostro per tatuaggi. Per quanto di nostra conoscenza, nessuna ricerca ha sviluppato e messo a punto una metodologia in grado di determinare e quantificare contemporaneamente, nei suddetti prodotti, i 41 elementi previsti nel progetto. Tali elementi sono stati selezionati in quanto sono potenzialmente presenti negli inchiostri per tatuaggi e molti di essi sono potenzialmente pericolosi per la salute umana. Pertanto, la loro determinazione routinaria non può essere trascurata nell'ottica della tutela della salute di una porzione così elevata di popolazione come quella dei soggetti tatuati, soprattutto in considerazione della giovane età in cui tale pratica è più frequentemente effettuata. Attualmente, non esiste normativa armonizzata e i documenti dedicati agli inchiostri raccomandano limiti solo per un numero ristretto di elementi. Da un punto di vista tossicologico, i possibili rischi associati all'assunzione di molti elementi mediante l'inoculazione per puntura durante la pratica del tatuaggio sono ancora oggetto di studio e, proprio per questo motivo, la normativa e le più autorevoli agenzie di salute pubblica sottolineano la necessità di attenersi sempre al principio di precauzione, basato su una politica di condotta cautelativa, e di tenere in stretta considerazione gli aggiornamenti delle evidenze scientifiche in tema di effetti connessi con sostanze potenzialmente tossiche. In tal senso, la metodica ottimizzata e validata mediante il presente progetto potrà essere utile sia per gli enti preposti al controllo di qualità e sicurezza degli inchiostri sia per le aziende produttrici di tali prodotti.
Inoltre, la fase successiva all'ottimizzazione della metodologia analitica prevede la sua applicazione agli inchiostri più utilizzati in Italia. I risultati ottenuti permetteranno di tracciare un profilo di esposizione a ciascuno degli elementi selezionati mediante stima dell'assunzione durante la pratica del tatuaggio, con notevole impatto rispetto ad un tematica così importante e a una pratica così diffusa. Il profilo di esposizione rappresenta infatti un punto chiave nel processo di valutazione e gestione dei rischi, in quanto consente di approfondire la conoscenza su come, quanto e quando gli individui sono esposti. Nell'ambito del presente progetto, tali informazioni verranno utilizzate per caratterizzare i rischi mediante il confronto delle dosi degli elementi studiati potenzialmente assunti dai soggetti tatuati e i valori limite raccomandati.
Pertanto, la presente proposta si configura come uno strumento utile e innovativo per orientare in maniera appropriata la programmazione strategica per il controllo di qualità e sicurezza degli inchiostri e per un appropriato processo di risk assessment e management a tutela della salute dei consumatori.