Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1581402
Anno: 
2019
Abstract: 

L'espressione Suptech indica l'uso di tecnologie innovative, come i big data, il machine Learning e l'intelligenza artificiale, da parte delle autorità di supervisione dei mercati bancari e finanziari. Essa nasce dalla necessità di adeguare la funzione di vigilanza alla crescente diffusione delle nuove tecnologie nel settore finanziario e bancario, dove esse vengono utilizzate per offrire nuovi modelli di business, applicazioni e prodotti (Fintech), ma anche al fine di sviluppare metodologie innovative per conformarsi in modo più efficace agli standard di regolazione e alla ingente mole di informazioni che occorre fornire alle autorità di vigilanza (c.d. RegTech).
La metodologia Suptech presenta dei vantaggi indubbi. Le autorità di vigilanza possono infatti aumentare l'efficienza e l'efficacia della loro azione, sul doppio fronte della raccolta e della gestione dei dati provenienti dai prestatori di servizi finanziari nonché dell'analisi di tali dati al fine di valutarne la rispondenza alla normativa, identificare i rischi dei nuovi progetti per finalità sia micro che macro prudenziali, e ottimizzare l'attività di regolazione, di vigilanza e di enforcement.
La ricerca si propone di indagare i nuovi modelli di vigilanza che stanno emergendo al fine di verificarne la compatibilità con la rule of law e di individuare le criticità che l'uso delle nuove tecnologie presenta rispetto alla tutela dei diritti degli operatori e degli utenti finali (si pensi alla sicurezza dei dati e alla tutela della privacy), nonché alla affidabilità degli strumenti di vigilanza utilizzati. In particolare, si intende verificare se come i nuovi modelli di azione siano suscettibili di incidere sulle modalità di esercizio della discrezionalità amministrativa e del suo controllo da parte del giudice, nonché sulla complessiva accountability delle autorità di settore, con l'obiettivo di individuare misure in grado di assicurare il rispetto dei principi della corretta azione amministrativa.

ERC: 
SH2_4
SH1_13
SH1_11
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2034653
sb_cp_is_2180816
Innovatività: 

La ricerca presenta un elevato grado di innovatività, giacché sul tema specifico al momento non risultano pubblicati studi, tanto in lingua italiana quanto in lingua inglese, dedicati all'approfondimento di come l'utilizzazione di nuove tecnologie come i big data, il machine Learning e l'intelligenza artificiale nel settore della vigilanza finanziaria trasformi profondamente la relazione tra regolatori e operatori finanziari e dare luogo a nuovi problemi giuridici e di tutela dei connessi diritti.
Manca innanzitutto una ricognizione di quali siano gli strumenti che le autorità italiane (Banca d'Italia e Consob) stanno sperimentando e un primo bilancio su come tali nuove attività si inseriscano nel contesto regolatorio europeo e in particolare si rapportino alle autorità europee di vigilanza e alle iniziative della Banca Centrale Europea.
In secondo luogo, l'analisi delle possibili implicazioni giuridiche del SupTech è ad oggi del tutto embrionale. E tuttavia, quello della vigilanza finanziaria potrebbe in prospettiva essere uno dei più importanti campi di applicazione delle nuove tecnologie alle attività di regolazione e di enforcement.Ognuna delle attività nelle quali le innovazioni tecnologiche verranno utilizzate ha delle delicate ricadute: raccolta, custodia e analisi dei dati, monitoraggio della compliance, stima dei rischi, vigilanza e attività sanzionatoria attraverso l'uso di algoritmi in grado di intercettare i comportamenti illeciti, sia con riferimento alla disciplina dell'antiriciclaggio che alle intese collusive nonché alla violazione delle prescrizioni regolatorie.
Si pensi, inoltre, alla tutela della riservatezza dei dati, alla protezione dai rischi di cyber attacks, all'affidabilità degli algoritmi predisposti per rendere più efficace l'attività di monitoraggio e sanzionatoria e a come essi incidono sull'atteggiarsi della discrezionalità amministrativa e sulle connesse possibilità di controllarne l'esercizio in sede giurisdizionale.
La ricerca intende inoltre dare seguito alla proposta, pervenuta al responsabile della ricerca, di partecipare a un'opera collettanea dedicata agli sviluppi del Fintech. In particolare, i suoi primi risultati andrebbero a confluire in un capitolo dal titolo "Financial Technologies, Suptech and Institutional Challenges for the Financial Markets Supervisory Architecture" del volume dal titolo "Handbook on FinTech and the Law: Regulatory, Supervisory, Policy and other Legal Challenges", curato dalle prof.sse Gudula Deipenbrock dell'università HTW di Berlino e Iris Chiu dell'Università UCL di Londra, da pubblicare in inglese per l'editore Routledge nel settembre 2020. Si tratterebbe di una delle prime trattazioni sistematiche degli aspetti giuridici di Fintech, Regtech e Suptech.

Codice Bando: 
1581402

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