Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1634190
Anno: 
2019
Abstract: 

La Sindrome di Sjogren (SS) è una patologia autoimmune sistemica che si caratterizza per la presenza di infiltrati linfocitari a livello delle ghiandole esocrine con conseguente sviluppo della così detta sindrome sicca: xeroftalmia e xerostomia.
La presenza di una associazione tra Tiroidite Autoimmune (TA) e SS è stata ampiamente dimostrata e risulta essere la più frequente associazione di malattie autoimmuni che può coesistere nello stesso paziente. Per la diagnosi di SS sono necessari, oltre ai criteri clinici, una positività o degli anticorpi anti-Ro/SSA e anti-La/SSB o della biopsia delle ghiandole salivari minori (almeno un infiltrato linfocitario costituito da 50 cellule in 4 mm2).
In virtù della non necessità degli autoanticorpi per formulare la diagnosi di SS, gli attuali criteri classificativi sono potenzialmente in grado di includere all¿interno di questo gruppo anche pazienti con sola TA. E¿ infatti noto come la prevalenza di sindrome sicca nei pazienti con sola TA sia piuttosto elevata, fino al 30% dei casi. Ala luce di quanto detto, risulta ancora poco chiaro se la SS e la TA siano due entità nosologiche differenti o se siano invece siano parte di una stessa patologia.
Scopo di questo lavoro è valutare la prevalenza di TA in una ampia coorte monocentrica di pazienti affetti da SS e di definirne le caratteristiche istologiche e di laboratorio in confronto alla SS isolata.

ERC: 
LS6_4
LS6_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2065098
Innovatività: 

I risultati che emergerebbero da questo studio permetterebbero di approfondire il legame tra la SS e la TA e consentirebbero di caratterizzare meglio sia da un punto di vista clinico che da un punto di vista istologico i pazienti che presentano una concomitanza delle due condizioni rispetto ai pazienti con SS isolata. In aggiunta, l¿analisi per sottogruppi permetterebbe di individuare all¿interno dei pazienti con SS e TA, differenze chiave tra coloro che hanno positività per anticorpi anti-Ro/SSA e La/SSB e coloro che sono sieronegativi. Ci attendiamo infatti che pazienti con SS e TA sieronegativi, possano avere delle caratteristiche sia cliniche che istologiche molto più simili ad una Sindrome Sicca che non ad una vera e propria SS. Se ciò venisse confermato è possibile che in tali pazienti l¿applicazione dei criteri classificativi attualmente in uso per SS abbia favorito una ¿over-diagnosi¿. Tale evidenza sarebbe in accordo con quanto descritto in letteratura in merito ad un migliore andamento clinico nei pazienti con SS e TA rispetto ai pazienti con solo SS. E¿ stato infatti descritto come nei pazienti in cui sussiste tale associazione spesso non vi sia coinvolgimento ¿extra-organo¿, riduzione del C4, porpora palpabile o neuropatia periferica. L¿identificazione di un gruppo di pazienti con SS ¿over-diagnosticato¿ avrebbe quindi delle immediate ricadute nella pratica clinica. Sarebbe infatti giustificato ipotizzare per questi pazienti un approccio terapeutico meno aggressivo o comunque differente da quello attualmente in uso per i pazienti con SS.
Infine, l¿analisi istologica che ci proponiamo di fare sulle ghiandole salivari dei pazienti con Sindrome Sicca con o senza TA fornirebbe informazioni utili sul tipo di danno ghiandolare che, seppur blando (Focus Score In conclusione, questo studio si propone di: 1) migliorare le conoscenze nell¿ambito della SS approfondendone il legame con una delle patologie autoimmuni più diffuse nella popolazione generale; 2) permettere una migliore stratificazione dei pazienti con SS e Sindrome Sicca al fine di garantire una approccio terapeutico quanto più corretto e mirato.

Codice Bando: 
1634190

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