Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2052687
Anno: 
2020
Abstract: 

Il progetto si propone di affrontare le questioni linguistiche, metodologiche e culturali legate all'apprendimento e alla didattica delle lingue come pratiche che nell'Europa del periodo early modern (1500-1700) risultano centrali nell'incontro tra lingue e culture. Con l'affermazione e lo sviluppo delle lingue nazionali e il lento declino del Latino come lingua franca, si rende necessario il transfert linguistico di varie tipologie testuali attraverso i volgari e in questa prospettiva emerge il ruolo rilevante giocato dall'apprendimento linguistico. Le tipologie testuali privilegiate nel progetto per lo scambio interlinguistico e interculturale saranno grammatiche, dizionari, lemmari, manuali di conversazione, marginalia illustrativi che usavano la traduzione come modalità comunicativa e che spesso non presentavano delimitazioni nella tipologia espositiva; tuttavia saranno indagate anche tipologie testuali considerate minori come testi poliglotti, guide, resoconti di viaggi, ambascerie. La ricerca mette in campo una ricca sinergia tra studiose e studiosi, le cui competenze linguistiche, letterarie e culturali riescono a costruire un quadro complessivo del tutto nuovo nel panorama delle ricerche in questo settore. Considerato il periodo storico prescelto, inevitabile sarà una direttrice di indagine che parte dall'Europa, circola tra le lingue nazionali in formazione, e allo stesso tempo segue una traiettoria centrifuga che va verso l'incontro con lingue extracontinentali, da quelle dell'Asia Orientale a quelle delle Americhe. Il transito sarà indagato infatti seguendo direttrici che coprono le relazioni tra i paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Portogallo) e i paesi del Nord Europa (Inghilterra, Olanda, Polonia e paesi slavi), senza trascurare gli incroci tra continenti dove le imprese di missionari, mercanti, politici, portano con prepotenza un'Europa colonizzatrice (ma a propria volta culturalmente colonizzata) a contatto con altre lingue e culture.

ERC: 
SH5_3
SH5_8
SH5_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2614695
sb_cp_is_2590238
sb_cp_is_2588046
sb_cp_is_2588221
sb_cp_is_2588372
sb_cp_es_379547
sb_cp_es_379548
sb_cp_es_379549
Innovatività: 

La ricerca mette in campo una ricca e feconda sinergia tra studiose e studiosi, le cui competenze linguistiche, letterarie e culturali riescono a costruire un quadro complessivo del tutto nuovo nel panorama delle ricerche in questo settore. Il transito sarà indagato infatti seguendo direttrici che coprono le relazioni tra i paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Portogallo) e i paesi del Nord Europa (Inghilterra, Olanda, Polonia e paesi slavi), senza trascurare gli incroci tra continenti dove le imprese di missionari, mercanti, politici, e non solo, portano con prepotenza un¿Europa colonizzatrice (ma anche a propria volta culturalmente colonizzata) a contatto con altre lingue e culture. Il fondante volume di Peter Burke e R. Po-chia Hsia del 2007, Cultural Translation in Early Modern Europe, punto di riferimento per l¿esplorazione di questi studi, resta al momento pressoché unico come indagine complessiva delle direttrici linguistiche e culturali e delle funzioni dello scambio linguistico-traduttivo tra Occidente e Oriente. Mancano ancora approfondimenti significativi proprio nella visione complessiva di un progetto didattico e pedagogico attraverso il quale passa anche l¿ideologia e in genere la cultura.
Grazie alla ricchezza dei suoi contenuti e delle competenze dei suoi componenti, il progetto si pone obiettivi molteplici e ambiziosi che consentiranno un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell¿arte perché verranno esplorati ambiti e generi ancora trascurati dalla cui prospettiva potranno emergere nuove letture sullo sviluppo delle idee e le pratiche linguistico-pedagogiche. Un obiettivo innovativo per l¿ambito di studi segnalato sarà quello di avviare un serio aggiornamento bibliografico, con una ricognizione puntuale sia delle fonti primarie sia dei testi critici elaborati sul tema. Dovranno essere indagate approfonditamente nel merito le diverse aree e tipologie testuali, con l'intenzione di effettuare una prima mappatura di una significativa porzione di scambi linguistico-culturali nella prima età moderna. A questa fase contribuiranno tutti i componenti del gruppo e i dati raccolti verranno poi incrociati per stabilire le direttrici linguistiche culturali da approfondire e se del caso il baricentro geografico linguistico.
Si provvederà dunque ad una accurata definizione di un elenco dei materiali che si propone di analizzare: oltre a grammatiche, dizionari, traduzioni e testi poliglotti, ci si concentrerà su materiali didattici e testi di carattere metalinguistico che sfuggono a queste categorie. Uno dei generi più trascurati è quello dei manuali bi- e plurilingue che invece fanno parte di un ricco mercato editoriale nel periodo early modern (Marrucco, Vicente 2018). Questi testi perlopiù in forma di dialoghi possono essere riletti attraverso gli strumenti della pragmatica e della stilistica in prospettiva diacronica. Considerando il tipo di testo in questione, speech-based e speech-purposed (Culpeper/Kyto 2010), i cui protagonisti sono speakers collocati in un preciso contesto e in una precisa situazione, lo sfondo teorico che consente di analizzarli nel modo più appropriato è di tipo sociolinguistico e in particolare, gli approcci più adatti per una analisi sono quelli proposti dalla pragmatica storica. Allo stesso tempo e anche in virtù della forma visiva di questa tipologia testuale verranno presi in considerazione alcuni aspetti innovativi della teoria della traduzione e della stilistica multimodale (Kress, van Leuwen 1996) utili per valutare il transfert linguistico.
Sarà inoltre di grande aiuto per l¿internazionalizzazione del progetto e per attivare ulteriori sinergie realizzare uno spazio digitale che consentirà a propria volta lo scambio tra esperte e esperti del settore e attraverso il quale compaiano i contenuti del progetto, una bibliografia di riferimento divisa per ambiti e per generi testuali, call for papers di iniziative legate alla ricerca.
La ricognizione generale sopra delineata sarà non solo utile per la definizione del materiale oggetto di analisi ma anche per una successiva raccolta di edizioni digitali di grammatiche, dizionari, manuali didattici e altri materiali apparsi nel Cinque e Seicento, realizzando così un corpus (o più corpora secondo le risorse e lingue prese in esame) di searchable e-texts, di libera consultazione e utilizzabili per le più aggiornate indagini attualmente condotte nel segno delle digital humanities attraverso strumenti di analisi lessicale come Wordsmith, AntConc, ecc. La valutazione dell'impatto linguistico dei testi selezionati potrà così essere condotta non soltanto, in senso qualitativo, attraverso l'analisi di passi scelti e ritenuti significativi, ma anche secondo criteri quantitativi che permettono di ricostruire un quadro più ampio nel quale individuare tendenze e dinamiche ricorrenti.

Codice Bando: 
2052687

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