Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2522398
Anno: 
2021
Abstract: 

Il costrutto della tipicalità di genere è stato largamente indagato in infanzia e preadolescenza, ma negli ultimi anni si sta assistendo ad un fiorire di studi orientati alla giovane età adulta (Andrews et al., 2019; Bukowski et al., 2019; Endendijk et al., 2019).
Scopo dello studio: Indagare la tipicalità di genere secondo una prospettiva duale, attraverso la validazione della Perceived Similarity to Gender Groups Scale (Martin et al., 2017) in un gruppo di giovani adulti italiani eterosessuali e in gruppo di donne lesbiche, uomini gay e persone bisessuali o con altri orientamenti sessuali (LGB+).
Metodo: Lo studio prevede la partecipazione di un gruppo di giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il reclutamento verrà effettuato tramite campionamento a palla di neve e annunci sui principali social network. Si prevede il coinvolgimento di circa 600 giovani adulti. Saranno effettuate: analisi fattoriali esplorative e confermative, analisi di validità convergente e divergente, analisi di invarianza della misura a vari livelli (scalare, metrico, configurale) e un'analisi dei cluster per indagare le diverse tipologie di tipicalità di genere.
Risultati attesi: Rispetto alla validazione della Perceived Similarity to Gender Groups Scale ci si aspetta di riscontrare un modello fattoriale a 2-fattori: tipicalità al proprio e all'altrui genere. Dall'indagine delle diverse tipologie di tipicalità ci aspettiamo che: (1) i partecipanti maschi, riportino un più alto livello di tipicalità al proprio genere; (2) le partecipanti femmine riportino, invece, un più alto livello di tipicalità all'altrui genere e/o ad entrambi; riguardo l'orientamento sessuale, invece, prevediamo che (3) i partecipanti eterosessuali riportino più alti livelli di tipicalità al proprio genere, rispetto ai partecipanti LGB+; (4) infine, ci aspettiamo che i partecipanti LGB+ riportino più alti livelli di tipicalità all'altrui genere, in confronto alle persone eterosessuali.

ERC: 
SH3_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3539156
Innovatività: 

La seguente ricerca ha come scopo quello di indagare lo sviluppo della tipicalità di genere nella giovane età adulta secondo una prospettiva duale. La ricerca sulla tipicalità di genere, infatti, benché esista da diversi anni, si è concentrata principalmente nell'indagine di tale costrutto in infanzia e in adolescenza. La maggior parte degli studi, inoltre, ha analizzato la tipicalità di genere assumendo una prospettiva unidimensionale, che non permetterebbe di distinguere le diverse sfumature di tale costrutto e di riconoscere tutte quelle persone che non si percepiscono all'interno di una prospettiva binaria di tipico/atipico. Uno degli aspetti di innovatività della presente ricerca consisterebbe nell'espandere gli studi della tipicalità di genere nella giovane età adulta nel contesto italiano dove, per quanto ne sappiamo, non ci sono studi a riguardo. Come già discusso prima, infatti, questa fascia d'età rappresenta un periodo cruciale per la definizione e costruzione dell'identità degli individui, e l'approfondimento di questo costrutto potrebbe rappresentare un aspetto importante per la promozione del benessere e delle competenze sociali in giovani adulti. Il secondo aspetto innovativo è rappresentato dall'assunzione della prospettiva duale tramite l'uso della Perceived Similarity to Gender Groups Scale (Martin et al., 2017). Come già descritto precedentemente, infatti, tale prospettiva rappresenta una visione plurale della tipicalità di genere, che permette di riconoscerne le diverse tipologie e che va oltre una visione polarizzata di tipico/atipico, diffusa in letteratura.
Un terzo aspetto innovativo della seguente ricerca è indagare differenze nella tipicalità di genere in funzione dell'orientamento sessuale delle/dei partecipanti. Studi precedenti che hanno indagato la relazione tra benessere psicologico e tipicalità di genere in persone LGB+, se da un lato hanno spesso assunto una prospettiva unidimensionale (tipico/atipico), dall'altro hanno utilizzato misure retrospettive per indagare la tipicalità di genere nelle persone appartenenti a minoranza sessuale, come ad esempio la Recalled Childhood Gender Nonconformity Measures, in alcuni casi risultata poco accurata (Green et al., 2018; Toomey et al., 2013; Rieger & Savin-Williams, 2012). Anche in questo caso, dunque, l'assunzione di una prospettiva duale, permetterebbe sia di valutare la tipicalità di genere rispetto ad una percezione attuale e non retrospettiva, sia di poterne definire e riconoscere diverse tipologie.
La prospettiva del dual-identity approach, infatti, permette di ridefinire una visione stereotipica del genere, assumendo l'esistenza di una pluralità di posizionamenti e vissuti, maggiormente rappresentativa della complessità del reale. L'uso di questo approccio, infatti, potrebbe avere importanti implicazioni sociali e cliniche, in quanto assume una prospettiva maggiormente flessibile che permetterebbe di rappresentare e riconoscere tutte quelle persone che non si riconoscono in una visione binaria del genere.

Codice Bando: 
2522398

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