Il progetto interdisciplinare "Un crocevia storico-religioso di Età moderna: la "vita" del Códice Vaticano A (Vat. Lat. 3738)" intende ricostruire la vicenda di questo codice coloniale misto (pittografico e testuale) prodotto nella Nuova Spagna nel corso dei primi decenni successivi alla "Conquista del Messico", ovvero alla caduta del regno "azteco" di Mexico-Tenochtitlan.
Composto da pittori indigeni e missionari domenicani, il codice unisce pittografie tradizionali a glosse in italiano prodotte allo scopo di inviare a Roma una rappresentazione completa della storia pre-ispanica dei popoli indigeni della Mesoamerica e della loro precoce evangelizzazione.
Giunto in Italia, il Códice Vaticano A entrò presto nella collezione libraria della Biblioteca Apostolica Vaticana, dove divenne oggetto di grande interesse da parte di alcuni protagonisti del tardo Cinquecento e del primo Seicento.
In questa fase, la funzione del codice cambiò di segno e costituì una fonte di ispirazione per numerosi intellettuali che utilizzarono quell'originale rappresentazione di una religione "altra" per edificare inediti progetti comparativi di ampio respiro.
Le immagini pittografiche del codice e i testi delle glosse vennero copiati, ripensati e utilizzati nella composizione di una serie di fonti che, comparando sistemi religiosi di diverse parti del mondo, si ponevano in maniera originale entro quel complesso processo di ripensamento del concetto di religione che interessò la cultura europea all'inizio dell'Età moderna.
Il progetto ambisce a realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte a partire dalla configurazione di una metodologia di lavoro multidisciplinare e interdisciplinare, capace di far confluire sui medesimi oggetti competenze teoriche e storico-culturali ampie e complesse su seguenti sotto-campi di indagine:
Fonti e Studi:
- Anders F., Jansen M., Reyes García L., 2000, Religión, costumbres e historia de los antiguos mexicanos, libro explicativo del llamado Códice Vaticano A. Codex Vatic. Lat. 3738 de la Biblioteca Apostólica Vaticana, Wien-México.
- Cartari V., 1556, Le immagini con la spositione de i dei degli antichi. Raccolte per Vincenzo Cartari, Venezia.
- Cartari V., 1608, Le Imagini de gli Dei de gli Antichi, del Signor Vincenzo Cartari Reggiano, novamente ristampate et ricorrette [...], Padova.
- Cartari V. - Pignoria L., 1615, Le Vere e Nove Imagini De gli Dei de gli Antichi di Vicenzo Cartari Reggiano [...], Padova.
- Cartari V. - Pignoria L., 1626, Seconda Novissima editione delle Imagini de gli dei delli antichi di Vincenzo Cartari Reggiano [...], Padova.
- Domenici D., 2017. ¿The Descrittione dell¿India occidentale, a Sixteenth-Century Source on the Italian Reception of Mesoamerican Material Culture¿, Ethnohistory, 64, pp. 497-527.
- Ehrle Franz, Il manoscritto messicano Vaticano 3788 detto il Codice Rios, Danesi, Roma, 1900.
- M.A.G., "V.44. Anonimi, Icones coloribus ornatae", in Cavallo Guglielmo (direz. Scientifica), Cristoforo Colombo e l'apertura degli spazi, Mostra storico-cartografica, Istituto poligrafico e zecca dello Stato, Libreria dello Stato, Roma, 1992, pp. 944-946.
- Pignoria L., 1605, Vetustissimae tabulae Aeneae sacris Aegyptiorum simulachris coelatae explicatio, Venezia.
Sul Códice Vaticano A, si consideri come punto di riferimento la nuova proposta di:
Díaz Álvarez A.M. (ed.), 2020, Reshaping the world: debates on Mesoamerican cosmologies, Louisville.
Sui codici nel contesto italiano:
Domenici d., 2018. "Códices mesoamericanos en la Italia de la primera edad moderna: historia y recepción", in J.J. Batalla Rosado, J.L. de Rojas, L. Pérez Lugones (coords.), Códices y cultura indígena en México. Homenaje a Alfonso Lacadena García-Gallo, Madrid: 351-375.
Domenici D., 2016, "Nuovi dati per una storia dei codici messicani della Biblioteca Apostolica Vaticana", Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, XXII: 341-362.
Sul ruolo dell'Italia nelle vicende del Nuovo Mondo:
Horodowich E. - Markey L., 2017, The New World in Early Modern Italy, 1492-1750, Cambridge.
In relazione alla cultura antiquaria, sono punti di riferimento:
- Burke P., 2003, Images as Evidence in Seventeenth-Century Europe, in «Journal of the History of Ideas», 64, 2: 273-296.
- Mason P., 2001, The Lives of Images, London.
- Seznec J., 1939, La Survivance des dieux antiques, London.
Si terrà in considerazione una consistente letteratura storica e storico-artistica che viene qui rappresentativamente sintetizzata dai seguenti lavori:
- Feest C., 1995, The Collecting of American Indian Artifacts in Europe, 1493-1750, in Kuppermann K.O. (ed.), America in European Consciousness, 1493-1750, Chapel Hill-London: 324-360.
- Heikamp D., 1976, American Objects in Italian Collections of the Renaissance and Baroque: A Survey, in F. Chiapelli (ed.), First Images of America: The Impact of the New World on the Old, Berkeley-London, vol. 1: 464-467.
- Maffei S., 2020, La riscoperta dell'esotismo nel Seicento: le "Imagini de gli dei indiani" di Lorenzo Pignoria, Pisa.
- Seznec J., 1940, La Survivance des dieux antiques. Essai sur le rôle de la tradition mythologique dans l'humanisme et dans l'art de la Renaissance, London.
- Tarantino G., von Wyss-Giacosa P., 2021, Through your Eyes. Religious Alterity and the Early Modern Western Imagination, Leiden.
Quasi del tutto assente è la collocazione del gruppo di opere indagate all'interno dei discorsi sulla religione in Età moderna. In questa prospettiva, possono essere considerati dei punti di riferimento i lavori di:
- Miller P., 2001, Taking Paganism seriously: Anthropology and Antiquarianism in Early Seventeenth-Century Histories of Religion, in «Archiv für Religionsgeschichte», 3: 183-209.
- Mulsow M., 2005, Antiquarianism and Idolatry. The "Historia" of Religions in the Seventeenth Century, in Pomata G. - Siraisi N. (eds.), Historia, Empiricism and Erudition in Early Modern Europe, Cambridge: 181-209.
- Ryan M.T., 1981, Assimilating New Worlds in the Sixteenth and Seventeenth Centuries, in «Comparative Studies in Society and History», 23, 4: 519-538.
- Sheehan J., 2006, Thinking about Idols in Early Modern Europe, in «Journal of the History of Ideas», 67, 4: 561-570.
- Uehlinger C., 2007, Visible Religion: le champ du visuel comme objet d'étude en science des religions. Réflexions préalables et perspectives nouvelles pour la reprise d'un programme de recherche, in «Asdiwal», 2: 17-39.