Un aspetto portante del progetto di dottorato del proponente, dal titolo "Archeologia del paesaggio per la ricostruzione della memoria culturale del Paese di Magan", è lo sviluppo di una piattaforma GIS legata ad un database relazionale (RDBMS) per la documentazione del paesaggio archeologico dei monti Hajar. Questa piattaforma, concepita come strumento analitico, sarà infatti il contenitore dei dati dal quale prenderanno forma le anilisi sul territorio e sulla mobilità umana in esso, con l'obbiettivo di proporre la ricostruzione del network sociale alla base delle communità mobili che hanno monumentalizzato il paesaggio dei monti Hajar.
Coinvolgere professionisti esperti di linguaggio informatico standardizzato per la scrittura di RDMS (Structured Query Language = SQL) e di architettura web consentirà la realizzazione di un prodotto dedicato altamente performante realizzato in collaborazione con i membri del gruppo di ricerca, ottimizzando i tempi della ricerca e promuovendo un approccio metadisciplinare che possa diventare la base per collaborazioni future.
Questo progetto permetterebbe inoltre di creare una piattaforma online verso la quale far confluire i dati (geografici e archeologici) grezzi anche di altri gruppi di ricerca attivi sul territorio, proiettandosi alla disseminazione in formato Open Access e alla comunicazione della ricerca, affiancata alla pubblicazione di contributi scientifici sulla metodologia delle "digital humanities" applicate all'archeologia su riviste specializzate (e.g. Archeologia e Calcolatori, Nouvelle de l'Archéologie).
Un webGIS promuove la raccolta, catalogazione e condivisione dei dati archeologici non soltanto all'interno del gruppo di ricerca degli sviluppatori ma anche con il resto della comunità scientifica, promuovendo un'importantissima collaborazione transnazionale tra tutti i gruppi di ricerca attivi sul territorio citati precedentemente.
Gli elementi che caratterizzano la ricerca scientifica internazionale nella penisola omanita e che hanno innescato il ragionamento sul potenziale di un webGIS sono molteplici:
a) questo territorio è ancora archeologicamente ricchissimo di informazioni e dati che aspettano di essere raccolti, studiati e disseminati
b) sta prendendo forma un promettente teatro di confronto accademico transazionale, in cui le competenze e le metodologie di ogni team possono sommarsi l'una con l'altra per alimentare un incredibile avanzamento delle conoscenze - dimostrato dal workshop presentato all'ICAANE di quest'anno esclusivamente dedicato all'argomento
c) la dispersione sul vasto territorio delle diverse attività di indagine deve essere compensata da una profonda collaborazione scientifica internazionale
La possibilità di accogliere e condividere i dati grezzi raccolti dai diversi gruppi di ricerca, potrebbe diventare un importante attrattore scientifico promuovendo la collaborazione scientifica con altissime potenzialità di partecipare all'avanzamento delle conoscenze. La nostra piattaforma potrà diventare una piazza virtuale di confronto scientifico, innescando un sano dibattito internazionale attorno all'intepretazione e discussione dei dati fatti convergere in essa. Mettendo a sistema i dati "dispersi" in letteratura, il potenziale scientifico di quest'operazione risulta evidente e potrà concretizzarsi in diversi contributi scientifici dedicati tanto allo studio del paesaggio quanto allo studio di specifici siti archeologici e di ben definite tipologie di materiali.
Considerando la sfera locale, la collaborazione, garantita dalla partecipazione del Dott. Genchi e dall'inquadramento del progetto sotto l'egida dei Grandi Scavi di Ateneo diretti dal proff. Ramazzotti, con le istituzioni Omanite - in particolare con il Ministero del Patrimonio e del Turismo - permetterebbe anche un importante aspetto comunicativo al progetto. La piattaforma potrà ad esempio essere messa a disposizione per la promozione al turismo culturale, per lo sviluppo di percorsi di scoperta del patrimonio archeologico e culturale del Paese, creando quindi un potenziale ritorno economico alle realtà locali.