
Il Patrimonio Culturale è in assoluto una delle eredità più straordinarie che la nostra civiltà ha accumulato nel tempo: da un punto di vista culturale, per l'importanza che questi monumenti hanno nella vita sociale e culturale di ogni comunità; dal punto di vista ambientale, grazie alla grande forza che queste strutture hanno nell'impatto territoriale e urbano; e infine, dal punto di vista funzionale per quello che esplicano per sé stessi.
D¿altra parte è ineludibile che tale ambito si confronti con l¿ambito dell¿attuale cultura digitale, generando consapevolezza della possibilità di ricorrere ad altre forme di comunicazione e di divulgazione di quella che è l'enorme ricchezza costituita dal CH che identifica l'intera umanità
Viviamo in un¿epoca caratterizzata dalla presenza sempre più preponderante della tecnologia e di strumenti elettronici che gestiscono parte delle nostre interazioni con gli altri individui ma che allo stesso tempo permettono la possibilità di una sempre più snella, veloce e completa condivisione del sapere e della conoscenza. Possiamo quindi considerare consolidata la fusione tra l'approccio tradizionale e il continuo avanzamento tecnologico e del fatto che la rivoluzione digitale offre nuovi strumenti di ricerca da applicare utilmente a nuove modalità integrate di conoscenza, rappresentazione e comunicazione aprendo nuove possibilità per l'acquisizione e la catalogazione dei beni culturali. Inoltre proprio nell'ambito della rappresentazione, come in molte altre discipline per la raccolta dei dati, l'introduzione delle nuove tecnologie informatiche ha rapidamente rivoluzionato il nostro modo di intendere e affrontare la questione.
L¿obiettivo della ricerca è quello di arrivare a definire un processo scientifico che permetta di monitorare/comprendere/valutare/orientare nonché un modus operandi replicabile, con l¿intento di individuare le possibili articolazioni e i capitoli di una Enciclopedia grafica digitale del Cultural Heritage.
Nel nostro paese sono molti i siti che sono inseriti nella Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO, ma numerosissimi sono quelli ancora poco noti che potrebbero aspirare ad entrare nella lista e/o ad essere valorizzati.
Conoscere il patrimonio culturale secondo un approccio scientifico significa indagarlo profondamente, con lo scopo di arrivare a mettere a sistema tutto il dato indagato. Tutto questo avviene in un momento in cui la digitalizzazione del patrimonio culturale è sempre più spesso oggetto di dibattito, soprattutto in un momento in cui il digitale sta sempre più plasmando una nuova società in termini di nuove tecnologie e di ambiente culturale.
Grandi pure gli investimenti della comunità europea sia per valorizzare il patrimonio culturale e scientifico, che caratterizza il territorio europeo, sia per garantire una diffusione a livello collettivo di contenuti che portatori di un'identità culturale aggregante per l'intera comunità europea sia per consentire a tutti di fruire e godere di tale ricchezza (BEIC - Biblioteca Europea di informazione e cultura, http://www.beic.it, http://www.minervaeurope.org). Stiamo vivendo un momento storico di transizione dei media che stanno cambiando forma e modalità di veicolare le informazioni, entrando nell'era della convergenza e dell'integrazione tra cultura e digitale. Ovviamente il potenziale offerto non è solo legato agli strumenti che la tecnologia utilizza ma coinvolge anche il rapporto tra coloro che si occuperanno di costruire i cataloghi e gli utenti finali. Si tratta di quello che Henry Jenkins definisce Cultura Convergente (Apogeo Education, 2007) in cui la convergenza non è solo tecnologica ma costituisce un vero e proprio processo culturale che collega coloro che sistematizzano i dati da condividere e gli utenti che agiscono attivamente grazie all¿utilizzo di strumenti tecnologici e digitali.
L¿idea di strutturare un Osservatorio con l¿intento di realizzare un contenitore di dati eterogenei, Enciclopedia grafica digitale, significa mettere a sistema informazioni riguardanti il CH che derivano dalle operazioni quali: monitorare/comprendere/valutare/orientare.
Strutturare un modus operandi replicabile per la costituzione di un database virtuale e condivisibile del CH, ponendo come condizione fondamentale la qualità e la scientificità dei dati. La ricerca si basa su un processo di ricerca, di sistematizzazione dei dati esistenti e nuovi, quindi di tutte quelle analisi e studi fino ad oggi condotti per accedere ad una conoscenza profonda, in grado di arrivare alla standardizzazione del processo di acquisizione, a una codifica di dati (es. testi, bibliografie, mappe, disegni, rilievi tradizionali e massivi, ricostruzioni virtuali, etc.) al fine di creare un contenitore virtuale (digital library) di modelli digitali eterogenei (1D/2D/3D) del patrimonio culturale, dalla grande scala alla piccola, ma anche di dati ormai intangibili. In sostanza il progetto mira alla realizzazione di una Enciclopedia grafica digitale, quindi un archivio digitale del patrimonio culturale virtuale attraverso una rigorosa ottica storico-scientifica in grado di rendere visibili e fruibili i dati con diverse modalità di accesso a seconda dei differenti profili degli utenti. Le potenzialità che questo Osservatorio esprime le possiamo individuare nella salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione di conoscenza del patrimonio culturale. La salvaguardia, è insita nelle digitalizzazioni dei dati esistenti (1D/2D/3D) e nelle ricostruzioni virtuali, quindi una produzione di dati digitalizzati che essendo artificiale non sono soggetti a deperimento; la valorizzazione è nella restituzione e ricongiunzione dei dati esistenti, tangibili e non, e talvolta dispersi nel territorio, che vengono riassemblati per gli utenti del sito virtuale; la diffusione di conoscenza è anch¿essa legata alla potenzialità del digitale e della velocità del Web. Tutto questo di avvale sempre più del fatto che apparteniamo alla network society, una società che vive sempre più all¿interno di una realtà virtuale ma che rispecchia la nostra vita quotidiana e i nostri modi di vivere permettendoci di interagire con il mondo che ci circonda. La cultura digitale si sta evolvendo con la società, modificandone molteplici aspetti, arrivando a modificare gli strumenti della comunicazione. La digitalizzazione del patrimonio culturale diventa un passo essenziale per il progresso della cultura che trova nuovi canali di valorizzazione, fruizione e conservazione della memoria del passato, ma anche del presente. Il patrimonio culturale sfrutta la convergenza di due ambiti distinti, quello culturale e quello informatico, per garantire la propria diffusione favorendone l'accesso, la fruizione e portare significative ricadute sull'istruzione, sulla formazione, sullo sviluppo socioeconomico.