Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2490841
Anno: 
2021
Abstract: 

La Valle dell¿Aniene si presenta ricca di preesistenze preistoriche e di periodo romano che hanno finora visto uno scarso processo di comunicazione e divulgazione mediante l¿uso delle ICT, il cui impiego consentirebbe di inquadrare la ricerca nel Nuovo Programma Quadro europeo di Ricerca ed Innovazione (2021-2027) applicato ai beni culturali.
La ricerca analizza e predispone la comunicazione e divulgazione di alcuni siti con una modalità esplorativa in cui il visitatore ha un diretto coinvolgimento percettivo ed emotivo, attraverso l¿uso di sistemi immersivi in Realtà Virtuale (VR) o di visualizzazione in Realtà Aumentata (AR). Questi sistemi consentono di rivivere quelli che erano gli splendori di alcune architetture appartenute alla Valle dell¿Aniene, e che hanno tra loro alcuni fili conduttori in comune, come ad esempio, il sistema delle ville imperiali, dove sono presenti la Villa di Nerone a Subiaco, la Villa di Adriano a Tivoli e la Villa di Traiano agli Altipiani di Arcinazzo, in cui è dominante il tema dell¿acqua anche se in forme diverse, oppure i giacimenti preistorici dove il corso dell¿Aniene ha costituito una primaria fonte di vita.
L¿immagine ricostruita in 3D assume il potere di consentire il riconoscimento e la visualizzazione di ciò che non c¿è più, con una modalità immersiva tramite l¿uso di visori head mount, nel caso della VR, e l¿uso dei portable devices (smartphone o tablet) nella modalità AR.
Queste forme espressive e la natura del dato utilizzato consentono anche una loro successiva implementazione e diffusione sui canali ufficiali di comunicazione (CDE), definendo la struttura di un museo virtuale collocato nel web, in grado di attrarre visitatori collocati fisicamente a grandi distanze.

ERC: 
SH5_8
SH6_3
SH5_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3137505
sb_cp_is_3138152
sb_cp_is_3137605
sb_cp_is_3227974
sb_cp_es_451078
sb_cp_es_451079
Innovatività: 

Il primo elemento d¿innovazione della ricerca è la costituzione di un gruppo di ricerca interdisciplinare ed interdipartimentale, con capofila gli studiosi e ricercatori del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura, afferenti ai settori disciplinari del Disegno e Rilievo (SSD ICAR17), di Storia (SSD ICAR18) e di Restauro (SSD ICAR19) che indagano l'aspetto dell¿acquisizione dei dati, l¿elaborazione e modellazione, l¿indagine storica, la definizione del quadro della conservazione e/o restauro, l¿ambiente collaborativo CDE e ricercatori del settore Preistoria e protostoria (SSD L-ANT/01).
Il secondo elemento d¿innovazione è costituito da una duplice potenzialità di avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell¿arte.
Da una parte l¿implementazione e l¿impiego ottimale della capacità digitale e l¿interoperabilità dei luoghi della Valle dell¿Aniene che vengono presi in esame, in linea con il menzionato programma Digital Europe; dall¿altra, come diretta conseguenza della prima azione, vengono analizzati e studiati siti archeologici ritenuti di minore rilevanza, come la Villa di Nerone a Subiaco o la Villa di Traiano ad Arcinazzo Romano, ma anche i siti preistorici ancora visibili di Grotta Polesini o virtualmente ricostruibili come Saccopastore, Casale del Cavaliere, Le Carpine, che grazie agli esiti della presente ricerca potranno essere meglio comunicati e diffusi presso il grande pubblico.
L¿impego ottimale della capacità digitale a sua volta presenta una articolazione in termini di acquisizione, gestione, archiviazione ed elaborazione dei dati acquisiti mediante un sistema interoperabile che consente più livelli di uscita: divulgazione/comunicazione, azioni di messa in sicurezza dei siti e giacimenti, conservazione e/o restauro degli stessi siti e giacimenti.
I dati digitali vengono collocati in piattaforme per la collaborazione e condivisione del lavoro e dei dati, definito CDE (Common Data Environment), con formati d¿interscambio ¿informati¿ che utilizzano il formato IFC (Industry Foundation Classes).
Il processo di collaborazione CDE mette in relazione in ambiente federato i dati di input (acquisizione dei dati geometrici e materici tramite TLS e fotogrammetria da drone) con il processo di modellazione (modellatori numerici, matematici e parametrici), con le analisi/simulazioni, con il processo di visualizzazione e di facility management (in cui è inclusa la conservazione e restauro dei siti).
La divulgazione e comunicazione utilizza tecniche di visualizzazione digitale con modalità immersiva tramite l¿uso di visori head mounted, nel caso della VR, e l¿uso dei portable devices (smartphone o tablet) nella modalità AR.
Queste forme espressive e la natura del dato utilizzato consentono anche una loro successiva implementazione e diffusione sui canali ufficiali di comunicazione, definendo la struttura di un museo virtuale collocato nel web, in grado di attrarre visitatori collocati fisicamente a grandi distanze.

Codice Bando: 
2490841

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