
Il progetto di ricerca qui proposto verte sull¿importanza e utilità dell¿uso degli isotopi stabili di Carbonio e Cloro per il monitoraggio dell¿attenuazione naturale in acquiferi urbani caratterizzati da inquinamento da solventi clorurati. Nello specifico, a valle di uno screening sullo stato qualitativo delle acque, utilizzate prevalentemente ad uso irriguo, ottenuto da una prima campagna di monitoraggio, verranno selezionati i campioni con presenza di solventi clorurati sottoporre all¿analisi isotopica. Il risultato delle analisi isotopiche sui vari composti rilevati permetterà la comprensione dei meccanismi di degradazione in atto nella falda. Durante le campagne di campionamento verrà valutata l¿opportunità di attrezzare un piezometro per campionamento multilivello al fine di monitorare anche lungo la verticale l¿entità della contaminazione e gli effetti della degradazione sulle concentrazioni di contaminanti. L¿area oggetto di studio ricade all¿interno del Quadrante Est del Comune di Roma, area fortemente urbanizzata ed in passato occupata da numerosi insediamenti industriali.
L¿obiettivo di questo progetto sarà quindi quello di definire, tramite l¿utilizzo della CSIA (Compound Specific Isotope Analysis), non la sorgente di contaminazione, ma i meccanismi di degradazione dei solventi clorurati che avvengono all¿interno dell¿acquifero.
Questo monitoraggio dell¿attenuazione naturale permetterà la definizione di un modello concettuale dinamico aggiornato sulla base dei dati provenienti dai monitoraggi dell¿attenuazione naturale della contaminazione.
Il tema dell¿inquinamento delle falde da solventi clorurati in aree fortemente impattate dalla pressione antropica è sicuramente un tema dibattuto e di forte interesse nella comunità scientifica. Molti sono gli studi pubblicati riguardo la contaminazione di acquiferi situati in aree urbane, industriali o vicini a discariche, in cui sono state effettuate caratterizzazioni idrochimiche e studi di carattere isotopico finalizzati all¿individuazione delle sorgenti di inquinamento e dei percorsi in falda dei contaminanti disciolti.
Nella maggior parte dei casi di studio presenti nella letteratura scientifica, gli episodi di contaminazione da solventi clorurati sono stati trattati come sorgenti puntuali di contaminazione. Nell¿ambito del presente progetto l¿inquinamento da solventi clorurati caratterizzante il Quadrante Est del Comune di Roma verrà considerato, in accordo con la bibliografia scientifica più recente ed innovativa, come un fenomeno di inquinamento diffuso tipico delle aree fortemente urbanizzate come quella oggetto di indagine.
Inoltre, focalizzare l¿attenzione della ricerca sull¿importanza degli effetti dei fenomeni di attenuazione naturale in atto, piuttosto che sulla definizione delle singole aree sorgenti o dei soggetti responsabili della contaminazione, è sicuramente un ulteriore aspetto innovativo di questo progetto di studio. In areali fortemente antropizzati, come quello della città di Roma, uno studio finalizzato all¿individuazione delle fonti di contaminazione, infatti, può risultare molto difficoltoso a causa della continua evoluzione dell¿assetto urbano dell¿area metropolitana. Di conseguenza l¿individuazione dei processi di degradazione dei solventi clorurati disciolti in falda, definito tramite approccio isotopico, potrebbe rappresentare uno strumento molto utile per la definizione di piano un monitoraggio dell¿attenuazione naturale della contaminazione.
In altre parole l¿innovatività di questo progetto di ricerca consiste nell¿utilizzo di tecniche di caratterizzazione idrochimica e isotopica, convenzionali e non, di comprovata validità scientifica, come strumenti utili per la definizione di modelli concettuali dinamici di aree fortemente antropizzate caratterizzate da inquinamento diffuso, che verranno aggiornati sulla base dei dati provenienti dai monitoraggi dell¿attenuazione naturale della contaminazione.