La Chirurgia della Parete Addominale prevede, per il trattamento delle ernie e più in generale dei difetti di parete, l'utilizzo di protesi realizzate con diversi tipi di materiali. L'accurata scelta della protesi e della tecnica più appropriata permettono di realizzare una "tailored surgery", cioè una terapia chirurgica su misura del paziente.
Le tecnologie di stampa 3D consentono di realizzare, partendo da ricostruzioni tridimensionali ottenute da esami di Tomografia Assiale Computerizzata, modelli sintetici tridimensionali che possono essere utilizzati per illustrare l'intervento al paziente, integrando il consenso informato "standard" e contribuendo quindi a ridurre il rischio di potenziali problematiche medico-legali, come riportato in un nostro manoscritto recentemente sottoposto a una rivista scientifica internazionale provvista di Impact Factor ("The role of 3D printing in medical claims: post-operative haemorrhage after groin mesh hernioplasty during anticoagulation therapy". Roberto Cirocchi, Paolo Bruzzone, Mirko Filipponi, Vito D'Andrea , Michela Giustozzi, Massimo Lancia, Fabiano Bini, Franco Marinozzi). Tali modelli tridimensionali, che permettono una facile differenziazone delle strutture anche mediante colorazioni contrastanti e simulazioni delle diverse consistenze dei tessuti, possono essere inoltre molto utili per la programmazione di interventi chirurgici complessi, nella didattica per studenti e nella formazione degli specializzandi. In futuro potrebbe essere possibile realizzare protesi in biomateriali "su misura" del difetto parietale del singolo paziente: sono già stati pubblicati lavori scientifici che ne riportano la valutazione "in vitro" e "in vivo" (in animali da esperimento).
Si ribadisce la carenza di pubblicazioni scientifiche inerenti le applicazioni sperimentali e cliniche della stampa 3D nel campo della Chirurgia della Parete Addominale(1). La realizzazione di modelli 3D che riproducano la situazione clinica in caso di più complesse patologie della parete addominale permetterebbero sia una più accurata pianificazione dell'intervento chirurgico, sia una migliore informazione del paziente (con un consenso pienamente informato). Si fa presente inoltre che tale tecnica di stampa 3D può essere molto utile per la valutazione di alcune complicanze legate alle Chirurgia della Parete Addominale, sia durante i meetings M. & M. (Morbidity & Mortality) sia durante un eventuale incidente probatorio effettuato in ambito civilistico o penalistico.
Tali modelli sarebbero inoltre utili nel training di studenti e specializzandi.
In futuro potrebbe essere possibile realizzare protesi in biomateriali "su misura" del difetto parietale del singolo paziente: sono già stati pubblicati lavori scientifici che ne riportano la valutazione "in vitro" e "in vivo" in animali da esperimento (2 3 4).
1)"An overview on 3D printing for abdominal surgery". Pietrabissa A, Marconi S et al. Surgical Endoscopy (2020) 34:1-13.
2) "Three-dimensional printing of bioactive hernia meshes: In vitro proof of principle". Ballard DG, Weisman JA et al. Surgery 2017:161:1479-81.
3)"3D printing of surgical hernia meshes impregnated with contrast agents: in vitro proof of concept with imaging characteristics on computed tomography". Ballard DH, Jammalamamadaka U et al. BMC 3D Printing in Medicine (2018) 4:13.
4)."Proof of concept, design, and manufacture via 3-D printing of a mesh with bactericidal capacity: Behaviour in vitro and in vivo" Calero Castro FJ, Yuste Y et al. J Tissue Eng Regen Med 2019;13:1955-1964.