
L'infezione dal virus dell'epatite C (HCV) rappresenta un problema sanitario di portata globale che colpisce quasi il 3% della popolazione mondiale e il 2,3% della popolazione in Italia. L'infezione cronica è causa primaria di cirrosi e carcinoma epatocellulare e rappresenta il maggior agente eziologico in pazienti che necessitano di assistenza medica per epatopatia cronica e la più comune causa di trapianto epatico. L'infezione cronica da HCV non è limitata al fegato, ma si associa a numerose manifestazioni extraepatiche, tra cui l'ipogonadismo. La funzione dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonade è infatti alterata conseguentemente ad epatopatia associandosi a: atrofia testicolare, bassi livelli circolanti di testosterone, riduzione della libido, disfunzione erettile, infertilità e ginecomastia. Tali manifestazioni compromettono la qualità della vita dei pazienti, in maniera proporzionale allo stadio di malattia epatica. La disponibilità dei nuovi farmaci anti-virali diretti e il recente ampliamento dei criteri di prescrivibilità ha reso candidabili al trattamento quasi tutti i soggetti infetti, determinando una rivoluzione nel campo del trattamento dell'epatite cronica da HCV in termini di efficacia e di tollerabilità.
Il presente studio si propone di valutare l'asse ormonale ipotalamo-ipofisi-testicolo, la presenza di ipogonadismo, la prevalenza di disfunzioni sessuali e la correlazione tra il miglioramento della funzione sessuale in seguito a eradicazione dell'infezione e il miglioramento della qualità di vita, all'arruolamento e successivamente all'eradicazione dell'infezione mediante terapia con agenti anti-virali diretti di seconda generazione, in pazienti di sesso maschile affetti da infezione cronica da HCV. Lo studio si propone di indagare tale dimensione dell'infezione da HCV, finora non valutata da alcuno studio clinico, mediante un triplice approccio: clinico, laboratoristico-ormonale e di patient-reported outcomes mediante questionari validati.
L'infezione da HCV è un problema rilevante di salute pubblica per l'elevata prevalenza a livello mondiale, per l'alto tasso di cronicizzazione con metà dei pazienti infetti che divengono portatori cronici e il 10% che sviluppa HCC o cirrosi in una malattia che si rivela essere asintomatica in tre quarti dei casi e che si associa a rilevanti comorbidità e manifestazioni extra-epatiche.
Nonostante diversi studi clinici, in special modo internazionali e di fase III, abbiano valutato genericamente la qualità della vita, la fatica e i sintomi depressivi dei pazienti che andavano incontro ad eradicazione dell'infezione dell'HCV in seguito a terapia con agenti anti-virali diretti, nessuno ha indagato specificamente la prevalenza delle disfunzioni sessuali, quali la disfunzione erettile, né le modifiche dell'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo e gli eventuali miglioramenti dell'ipogonadismo correlato a infezione e cirrosi epatica HCV-correlata.
Il presente studio si prefigge di valutare l'efficacia degli innovativi schemi terapeutici anti-virali per l'eradicazione dell'infezione da HCV sull'ipogonadismo che frequentemente si osserva in questi pazienti sotto molteplici aspetti: clinico, laboratoristico-ormonale e di patient-reported outcomes (PRO), indagati prima e dopo l'eradicazione dell'infezione da HCV.
L'aspetto clinico sarà indagato mediante la visita andrologica, con l'obiettivo di valutare i caratteri sessuali secondari, la volumetria e l'eventuale atrofia testicolare, la presenza e la dimensione della ginecomastia, la distribuzione pilifera, la distribuzione del tessuto adiposo.
La valutazione laboratoristica-ormonale si baserà sul dosaggio al mattino di gonadotropine (LH e FSH), testosterone totale e della frazione libera nel siero, degli androgeni secondari delta-4-androstenedione e deidroepiandrosterone-solfato (DHEA-S), degli estrogeni sotto forma di 17-beta-estradiolo, della prolattina e della globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG). Ciò consentirà di ottenere un profilo completo dell'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo dei pazienti.
I patient-reported-outcomes (PRO) verranno valutati mediante questionari validati somministrati ai pazienti per l'indagine della Health-related quality of life, mediante lo Short Form (36) Health Survey (SF-36), dei domini di depressione, ansia e stress, mediante il Depression Anxiety Stress Scales 42 (DASS-42), della presenza di disfunzione erettile, mediante l'International Index of Erectile Function-15 (IIEF-15) e le rimanenti disfunzioni sessuali (e.g. eiaculazione precoce, calo della libido, scarsa soddisfazione sessuale) mediante il Bried Male Sexual Function Inventory (BMFSI).
La valutazione di tali aspetti prima e dopo l'eradicazione dell'infezione consentirà di valutare il grado di reversibilità dell'ipogonadismo e delle disfunzioni sessuali che vi si associano. In aggiunta l'arruolamento dei pazienti in due gruppi, quelli senza cirrosi e quelli con cirrosi compensata, consentirà di valutare il contributo della sola condizione di infezione da HCV e quello della cirrosi, seppur compensata, al quadro clinico e alle alterazioni ormonali associate.
Il presente progetto, per le sue caratteristiche di studio preliminare, si pone alcune limitazioni. Arruolerà infatti un numero contenuto di soggetti, 15 pazienti non cirrotici e 15 pazienti con cirrosi epatica compensata afferenti presso il Centro delle Epatiti Virali Croniche del Policlinico "Umberto I" di Roma. Tale casistica potrà essere ampliata in futuri studi.
In prospettiva futura si potranno indagare le alterazioni della fertilità in questi pazienti, sia mediante un ampliamento della diagnostica ormonale a includere, ad esempio, alcuni marcatori di spermatogenesi come l'inibina B sierica, che mediante una valutazione del liquido seminale per lo studio della morfologia e la valutazione della fertilità.
Di rilievo appare inoltre la possibilità di indagare le alterazioni del metabolismo di carboidrati, proteine e lipidi e le modifiche conseguenti all'eradicazione dell'infezione, oltre che il metabolismo minerale osseo mediante integrazione con studio di mineralometria ossea computerizzata (MOC) lombare, femorale e total-body e di diagnostica ormonale con i dosaggi di 25(OH)-vitamina D, paratormone, calcio, fosforo, marcatori di apposizione e riassorbimento osseo, ecc.
Tuttavia l'aspetto forse più interessante che potrà essere studiato sarà l'efficacia della terapia ormonale sostitutiva con testosterone (androgen replacement therapy, ART) in questi pazienti, specialmente in coloro i quali mostreranno una persistenza dell'ipogonadismo dopo l'eradicazione dell'infezione, come potrebbe verificarsi nei pazienti cirrotici, nei quali la cirrosi stessa, non essendo reversibile, potrebbe persistere e rappresentare elemento patogenetico a sé delle alterazioni dell'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo.