L¿associazione Sacubitril/Valsartan (LCZ696) si è dimostrata in grado di migliorare sintomi, prognosi e capacità funzionale di pazienti affetti da scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta. (HFrEF). Recenti evidenze hanno mostrato un rimodellamento ventricolare positivo dopo l¿introduzione di questo farmaco, sia in termini di riduzione dei volumi ventricolari che di miglioramento della frazione di eiezione. Tuttavia, poche evidenze sono attualmente disponibili riguardo i predittori ecocardiografici di rimodellamento positivo durante terapia con tale farmaco.
Nell¿ultimo decennio, lo studio della dinamica dei fluidi all'interno delle camere cardiache ha attirato crescente interesse nei ricercatori a causa delle evidenze che collegano specifici pattern di flusso intracardiaci al rimodellamento ventricolare, sia positivo che negativo. Le componenti cellulari delle pareti del ventricolo di sinistra sono sottoposte alla sollecitazione da parte di forze emodinamiche (FED), il cui orientamento cambia durante il ciclo cardiaco. La direzione dominante di queste sollecitazioni può essere riconosciuta dai miocardiociti e trasdotta al nucleo determinando una modulazione dell'espressione genica e, in ultima analisi, rimodellamento ventricolare. Recenti evidenze hanno dimostrato la presenza di un¿alterazione significativa delle FED nei pazienti affetti da HFrEF. Non è invece noto l¿effetto dell¿utilizzo di LCZ696 sulla distribuzione delle FED in questa categoria di pazienti.
Lo scopo di questo studio è valutare la distribuzione delle FED intraventricolari prima e durante terapia con LCZ696 in pazienti affetti da HFrEF. Secondariamente, verranno ricercati pattern di flusso intraventricolare associati a rimodellamento ventricolare positivo durante terapia con LCZ696.
Lo studio delle FED mediante analisi del movimento del bordo endocardico è un elemento di estrema innovatività, ma che appare promettente. La semplicità della sua applicazione (se confrontata con metodiche più complesse, time-consuming e costose come 4D-Flow MRI) risulta essere il suo principale punto di forza. Tale vantaggio potrebbe garantire la diffusione su larga scala dell¿analisi della fluidodinamica intracardiaca. Rispetto al presente progetto di ricerca, la valutazione della distribuzione delle FED in pazienti con HFrEF trattati con LCZ696 aumenterebbe l¿attuale conoscenza sui meccanismi fisiopatologici coinvolti nel rimodellamento ventricolare conseguente al trattamento con inibitori della neprilisina. La dimostrazione di una possibile correlazione tra FED e rimodellamento aprirebbe la strada verso ulteriori ricerche cliniche.