Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_970224
Abstract: 

La valutazione delle politiche pubbliche è un tema divenuto da molti anni oggetto di indagine da parte della dottrina soprattutto nell'ambito della scienza politica, della sociologia e delle scienze economiche e statistiche.
Tuttavia, grazie alle esperienze maturate in alcuni Paesi - come quella francese dove la valutazione delle politiche pubbliche è stata inserita in costituzione con la revisione del 2008 - è in particolare negli ultimi anni che esso sta assumendo particolare rilievo costituzionalistico.
In questa prospettiva appare altresì necessaria una ricerca in prospettiva comparata che studi il tema della valutazione delle politiche pubbliche nell'ambito degli studi relativi alla funzione di governo, alle funzioni parlamentari con particolare riferimento a quella di controllo e ai raccordi tra istituzioni sia a livello orizzontale che verticale. Tale approccio appare oggi di stringente attualità sotto il profilo delle implicazioni istituzionali e dei raccordi tra Parlamenti/Governi.
Pertanto la ricerca intende, in prospettiva comparata, attraverso lo studio delle esperienze di alcuni Paesi europei ed extraeuropei quali l'Italia, la Francia, il Regno Unito, il Canada e l'Australia, approfondire il tema. Lo scopo è quello di analizzare natura, prospettive e limiti dell'attività di valutazione delle politiche pubbliche, ricollegandola in particolare alla funzione di controllo delle assemblee parlamentari, ai rapporti tra Parlamenti e strutture governative, ai raccordi tra istituzioni nazionali e subnazionali, anche nell'ottica di una riflessione sulle forme di governo e sulle forme di stato.

ERC: 
SH2_1
SH2_4
Innovatività: 

Il grado di innovatività della ricerca risiede nelle possibilità di inquadrare a livello metodologico e di indagine tale tema secondo la prospettiva costituzionalistica e comparatista.
Questo tipo di ricerca appare pertanto utile per poter realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte dal momento che permette di analizzare in che modo possa essere accolta la sfida culturale e costituzionale del parlamentarismo contemporaneo del "valutare per deliberare" nell'ambito di quella che viene definita la "Costituzione post-moderna".
Come si è detto, esistono infatti esperienze come quella francese dove già dal 2008 la valutazione delle politiche pubbliche è stata riconosciuta in Costituzione come una delle funzione del Parlamento. Tale riconoscimento ha comportato non solo la creazione di appositi organismi parlamentari deputati alla valutazione delle politiche pubbliche ma ha permesso l'applicazione dei metodi della valutazione delle politiche pubbliche nell'ambito delle commissioni parlamentari (in specie quella di bilancio) dove la valutazione delle politiche pubbliche costituisce ormai un passaggio importante per la presa della decisione. In tal modo, la valutazione delle politiche pubbliche in Francia è fuoriuscita dal binario governativo dove era rimasta per anni circoscritta estendendosi ad altre istituzioni ed è pertanto scientificamente rilevante misurare l'impatto di queste innovazioni.
Tali considerazioni anche alla luce dell'esperienza italiana dove non solo a livello governativo esistono diversi organismi che compiono analisi e valutazione di impatto della regolamentazione ma dove si sta sviluppando altresì una cultura orientata alla valutazione delle politiche pubbliche anche in Parlamento.
Alla luce di questo appare altresì utile uno studio organico a livello comparato che permetta di analizzare analogie e differenze dei molteplici approcci istituzionali nei diversi Paesi e le influenze delle rispettive forme di governo e di stato.

Codice Bando: 
970224

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma