
La conca ternana (Italia Centrale) presenta numerose sorgenti emissive di inquinamento atmosferico come il polo siderurgico (Terni AST), l'impianto di trattamento dei rifiuti (Terni EN.A), il traffico veicolare e ferroviario ed il riscaldamento domestico.
La peculiare conformazione geomorfologica della conca limita fortemente la dispersione degli inquinanti emessi, favorendone l'accumulo. Tali fattori rendono questo territorio particolarmente adatto a studi innovativi di mappatura spaziale del particolato atmosferico.
Il presente progetto ha come obiettivo la valutazione e rappresentazione della variabilità spaziale e temporale delle componenti chimiche del PM10 nella città di Terni, attraverso l'acquisizione mensile di dati sperimentali ad alta risoluzione spaziale. Inoltre verrà valutata l'esposizione degli abitanti al PM10 in ambienti indoor (uffici, scuole ed abitazioni private) e saranno analizzati gli effetti delle polveri sottili sull'uomo e su organismi animali e vegetali attraverso studi di potenziale ossidativo, analisi di bioaccumulo e saggi in vivo di tossicità e di genotossicità.
L'acquisizione di dati ad alta risoluzione spaziale sarà ottenuta tramite l'utilizzo di campionatori innovativi low-cost, installati in 25 posizioni strategiche del territorio ed attraverso l'applicazione di una procedura analitica che permetterà di separare la frazione solubile dalla frazione residua di ogni componente chimica analizzata (macro-elementi, micro-elementi, ioni inorganici).
I dati ottenuti consentiranno di individuare i traccianti ed i profili delle sorgenti emissive, di validare i modelli matematici di dispersione del particolato atmosferico e di studiare e rappresentare la distribuzione spaziale e temporale delle principali componenti chimiche del PM ed i possibili effetti da stress ossidativo ad esse legati.
L'approccio sperimentale innovativo ad alta risoluzione spaziale permetterà di superare i limiti connessi allo studio della dispersione del particolato attraverso l'utilizzo di modelli matematici, che non riescono a rappresentare correttamente l'insieme di parametri meteoclimatici e chimico-fisici delle polveri e che ad oggi non possono avvalersi della validazione per confronto con una rete di monitoraggio estesa.
La copertura del territorio e l'alta risoluzione spaziale dei dati utilizzati in questo studio sarà ottenuta grazie all'utilizzo di nuovi strumenti di campionamento a basso costo che permetteranno di costruire una rete di monitoraggio low-cost estesa ed esaustiva nella rappresentazione del territorio e delle sorgenti emissive presenti. Le nuove tecniche di campionamento consentiranno di analizzare mensilmente le concentrazioni di PM10 e delle sue componenti chimiche principali. Grazie alle analisi chimiche ad alta risoluzione spaziale sarà possibile sviluppare modelli di distribuzione spaziale del PM e validare, implementare ed ottimizzare i modelli già esistenti attraverso misure sperimentali. Inoltre il campionamento mensile su 25 siti di monitoraggio a diverso impatto antropico, consentirà di effettuare studi di potenziale ossidativo sulle polveri campionate che permetteranno di associare alla caratterizzazione chimica del PM, i possibili effetti da stress ossidativo delle componenti rilasciate dalle diverse sorgenti emissive locali.