L'endometriosi, definita dalla presenza di tessuto endometriale ectopico, è una patologia cronica che colpisce il 10% delle donne in età fertile (Giudice 2010). Le terapie disponibili attualmente per il trattamento sono la terapia chirurgica e la terapia medica, che prevede soprattutto farmaci ad azione ormonale, come il dienogest. Negli ultimi anni è stata rivolta maggiore attenzione ad altre molecole quali l'N-Acetil-cisteina nel caso di donne con controindicazioni alla terapia ormonale (Porpora et al, 2013).
La malattia è caratterizzata da una patogenesi multifattoriale che vede la compartecipazione di fattori ormonali, immunologici, genetici ed infiammatori. L'infiammazione cronica, il rilascio di citochine e di chemochine possono essere implicati nella comparsa di una disfunzione endoteliale dei vasi pelvici, dovuta a una mancata vasodilatazione vascolare.
E' stato dimostrato come il flusso ematico delle arterie uterine sia alterato nelle pazienti con endometriosi (Porpora et al, 2014; Waratani et al, 2017).
La disfuzione endoteliale potrebbe essere correlata ad un'alterazione del remodeling delle arterie spirali nelle prime fasi della gravidanza (Brosens et al, 2013), con aumentata incidenza di eventi avversi ostetrici nelle pazienti affette dalla malattia quali aborto spontaneo (anche tardivo), parto pretermine, IUGR, preeclampsia, distacco di placenta ed emorragia postpartum (Fernando et al, 2009; Youm et al, 2011; Matrinez-Conejero et al, 2011).
Il presente studio osservazionale prospettico mira a valutare le caratteristiche Doppler del flusso ematico nelle arterie uterine delle donne affette da endometriosi, confrontando tali valori a tempo 0' e dopo 3 mesi dalla rimozione chirurgica di lesioni endometriosiche nelle pazienti destinate a chirurgia o dopo 3 mesi di terapia medica a base di dienogest o NAC. Inoltre, se è presente desiderio di gravidanza, l'obiettivo secondario sarà valutare l'outcome riproduttivo e ostetrico.
In letteratura sono pochi gli studi rivolti alla valutazione della disfunzione endoteliale presente nella malattia endometriosica. Uysal et al nel 2018 hanno studiato come un'aumento delle resistenze nelle arterie uterine sia correlabile alla presenza di una dismenorrea più severa e come questa possa ridursi in seguito all'assunzione di terapia estro-progestinica per via orale. Non vi sembrano essere, allo stato attuale, studi mirati alla valutazione Doppler ed al confronto del flusso delle arterie uterine nelle pazienti affette da endometriosi destinate alla terapia medica (Dienogest o N-acetil-cisteina) o sottoposte ad intervento chirurgico, e del loro eventuale outcome riproduttivo/ostetrico.
L'identificazione nell'endometriosi di nuovi approcci diagnostici e dei fattori correlati alla eziopatogenesi, alla sintomatologia (dismenorrea, infertilità) e all'outcome ostetrico è di fondamentale importanza poichè potrebbe consentire l'identificazione dei pazienti con fattori di rischio maggiori, permettendo di intervenire preventivamente con terapia medica o chirurgica e consentendo un miglior management della gravidanza. Inoltre è fondamentale che venga effettuato un corretto counseling in queste donne prima e durante la gravidanza.