Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2819484
Anno: 
2021
Abstract: 

La crisi causata dal Covid-19 ha imposto una riflessione sulle conseguenze sociali che ne sono scaturite, considerato l'impatto che tale evento ha avuto sugli attori sociali. Obiettivo principale del presente progetto è scandagliare la correlazione fra le categorie di vulnerabilità, rischio e crisi. Tali nozioni sembrano infatti aver acquisito nuova valenza alla luce della pandemia, sollecitando così l'indagine circa il processo di risemantizzazione a cui sono soggette, anche alla luce di una ricognizione dei loro significati tradizionali. In particolar modo saranno evidenziate le criticità e la polivalenza della nozione di vulnerabilità. Ciò privilegiando la sfera d'applicazione socio-politica, che conferisce anche ai concetti di rischio e crisi inedite accezioni. Si tenterà pertanto di approfondire e spiegare il nesso tra: 1) la diffusione latente del rischio; 2) l'emersione di una crisi, e 3) il processo di vulnerabilizzazione che si attiva ai danni dell'attore sociale. Il soggetto vulnerabile di fronte alla crisi e al rischio costituirà il principale oggetto di studio. Inoltre, particolare attenzione sarà dedicata alle sfide teoriche che la pandemia pone e alle nuove risposte istituzionali volte alla tutela del vulnerabile.

ERC: 
SH3_3
SH3_4
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3605191
sb_cp_is_3605516
Innovatività: 

Rispetto ai progetti in corso e alla letteratura critica menzionata, l'innovatività del progetto proposto risiede innanzitutto nei seguenti aspetti e obiettivi:

1) Nel mettere in relazione il concetto di vulnerabilità con quelli di crisi e rischio, triade inedita, dal momento che in letteratura è rintracciabile il solo accostamento fra vulnerabilità e rischio.

2) Nel tentativo di evidenziare il carattere soggettivo della crisi, a complemento del carattere oggettivo, già ampiamente trattato. Tuttavia, trattando del carattere soggettivo della crisi non intendiamo rivolgere l'attenzione alla crisi della soggettività moderna e alla sua conseguente decostruzione, tipica della riflessione novecentesca, bensì indagare i margini di una sua possibile riconferma, e di un allargamento di tale nozione all'interno di una più complessa 'relazionalità intersoggettiva', connessa con l'ambiente esterno e con le prassi giuridico-politiche in cui i soggetti sono inseriti.

3) Nel proposito di indagare il potenziale critico insito nel rischio. Questo aspetto sembra infatti non essere ancora assurto a oggetto specifico di studio, oscurato dal più discusso potenziale catastrofico del rischio. Vorremmo dunque mettere in luce il ruolo svolto dal rischio in quanto elemento di 'irritazione' e 'sollecitazione' di un sistema.

4) Nel proporre una critica serrata del concetto di vulnerabilità, che il dibattito accademico rischia di inglobare acriticamente, schiacciandolo sulla sua accezione neoliberale e rinunciando così al suo potenziale emancipatorio.

Il carattere di innovatività è poi conferito al progetto da una peculiare intersezione di prospettive teoriche, cui accenniamo di seguito. In primo luogo, per chiarire la nozione più ampia fra quelle utilizzate - ossia quella di crisi - è utile prendere le mosse dalla riflessione, oramai classica, di Habermas (1975). Com'è noto, nella visione dell'autore, il sistema investito dalla crisi si trova in uno stato di perturbazione causato dalla ridotta abilità della struttura a consentire soluzioni ai problemi profilatesi, cioè dalla difficoltà di accogliere le istanze provenienti da un ambiente altamente fluttuante.
Studiata perlopiù come fenomeno oggettivo, la crisi è però altresì crisi del soggetto in essa coinvolto. Il disorientamento che l'evento critico porta con sé è sempre esperito dal soggetto, il quale è così indotto a ripensare radicalmente se stesso. Inoltre, la crisi si configura come processo entro cui il soggetto non solo è coinvolto, ma al quale è anche esposto, dal momento che a definirla sono elementi tipicamente problematizzanti, fra cui il rischio e l'insicurezza ad esso connessa.
L'idea del rischio rimanda dunque a una condizione anticipatoria della crisi o, più precisamente, a una sua iniziale fase endogena. La letteratura esistente sul tema ha infatti circoscritto la sua analisi alla diffusione sotterranea del rischio, indotta dalle dinamiche innescate dalla modernizzazione (riflessiva).
Posta la correlazione fra lo svilupparsi del rischio e il conseguente processo di vulnerabilizzazione che il soggetto subisce, si vuole qui evidenziare la distinzione fra uno stato di vulnerabilità latente (dato dal rischio) e uno stato di vulnerabilità evidente (causato dall'estrinsecarsi della crisi vera e propria), differenza che si ritiene suscettibile d'approfondimento. L'avvento di una crisi trova quasi sempre il soggetto sprovvisto degli adeguati strumenti atti a fronteggiarla. Nel corso della sua intera esistenza l'individuo esperisce episodi di micro-impatti e micro-fratture, ma riscontra, nell'affrontare eventi crisogeni dalla più vasta portata, difficoltà inedite.
Lo scandaglio dei modi attraverso cui l'individuo risponde alle crisi costituisce l'intento speculativo del lavoro qui proposto, che vuole così gettare uno sguardo anche sulle trasformazioni che hanno investito la società durante la pandemia da Covid-19. Questo evento infatti sembra aver innescato un processo di risemantizzazione della nozione di vulnerabilità, che deve oggi ancorarsi a nuove interpretazioni dei concetti di disequilibrio, rottura e precarietà. L'esperienza della "sopravvivenza" - collettiva e individuale al contempo - detta infatti la necessità di ridefinire i contorni del dialogo che l'individuo instaura con sé stesso e altresì di riconfigurare le pratiche intersoggettive di costruzione del mondo in comune, inteso ora non come mondo esperito collettivamente, ma come mondo foriero di rischi diseguali che abitiamo in qualità di soggetti responsabili. La vita vissuta all'insegna dell'esposizione al rischio, dunque in costante stato di vulnerabilità, impone una ridefinizione del ruolo che l'individuo ricopre entro società altamente differenziate, su cui incombe un gradiente di rischio.

Codice Bando: 
2819484

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