La storia delle donne nella scienza e nella progettazione sta cominciando a ricevere ngli ultimi anni una serie di attenzioni che, sebbene non ancora adeguate, hanno tuttavia avviato nuovi percorsi di ricerca e pubblicazioni divulgative o scientifiche. Statistiche e analisi mostrano che le donne devono percorrere strade più impervie per raggiungere gli stessi obiettivi professionali degli uomini, compreso la persistente disparità retributiva. Inoltre, sono ancora scarse le letture sistematiche e organiche del portato delle donne in alcune discipline, tra cui quelle STEM. Questa carenza comporta una scarsa conoscenza e comprensione delle figure di donne nelle discipline tecniche e determina una mancanza di modelli di riferimento.
ABICI-SAP. ABITARE LA CITTA' SAPIENTE vuole ricostruire il portato delle donne che si sono formate in Ateneo nelle discipline dell'Ingegneria e che hanno contribuito a modificare le condizioni e le qualità dell'abitare. La ricerca punta a colmare lacune ancora persistenti nella lettura sistematica dei risultati femminili per riconoscere il loro apporto nella costruzione della città Sapiente, nei campo del sapere accademico e nella produzione scientifica e progettuale.
Il progetto di ricerca si articola in tre fasi:
1_ Predisporre una piattaforma digitale per mettere in rete le conoscenze acquisite e acquisibili. La piattaforma ha il doppio obiettivo della diffusione di conoscenza e di porsi come mezzo di comunicazione per creare sinergie tra diversi percorsi di ricerca.
2_ Ricomporre la memoria per costruire nuovi modelli di sapere tecnico e colmare un vuoto di conoscenza nella progettualità femminile.
3_ Proporre e disseminare nuove narrazioni, approfondire il portato scientifico e progettuale delle donne di Sapienza in maniera direttamente utile ("Usable") per rispondere alle sfide contemporanee dell'abitare e del benessere urbano, con particolare attenzione alle tematiche relativie alla produzione dello spazio di vita quotidiana.
Il progetto proposto intende portare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell¿arte in generale e nello specifico in ognuna delle sue tre parti.
AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE:
A livello conoscitivo la ricerca propone contenuti e punti di vista completamente nuovi, come quello del contributo delle donne nell¿ingegneria e in particolare nelle trasformazioni dello spazio fisico e nella conquista della qualità dell¿abitare, fino ad ora scarsamente presenti, se non del tutto assenti, dalle trattazioni della storiografia tradizionale.
Contribuisce quindi ad ampliare le conoscenze nei campi della storia dell¿ingegneria, negli studi di genere e in particolare in un¿ottica epistemologica. Inoltre contribuisce alla riscoperta e alla diffusione della storia di Sapienza e del suo patrimonio (Terza Missione) anche al fine di valorizzarne il ruolo di primo piani nella produzione del sapere.
Mette a fuoco i problemi e le sfide della pianificazione, dell¿ambiente urbano e dell¿abitare contemporaneo e valorizza il patrimonio storico e il legato delle donne ingegneri di Sapienza per ricercare o riscoprire strumenti in grado di rispondere adeguatamente. Utilizza dunque il patrimonio conoscitivo ancora non pienamente dispiegato dell¿Ateneo in maniera non asettica, ma direttamente usable, utile per le sfide del contemporaneo.
INNOVAZIONE DIGITALE:
Il progetto, grazie al contributo delle ICT propone una nuova declinazione all¿interno delle digital humanities, intervenendo nel campo dei new media e proponendo un nuovo storytelling dal punto di vista delle esperienze e dei vissuti della componente femminile. Inoltre contribuisce a migliorare e arricchire le tecnologie per la classificazione e la digitalizzazione dei materiali da raccogliere (foto e disegni, audio e video, testi, mappe con geolocalizzazione dei manufatti).
Migliora la lettura e la diffusione dei dati: integra le diverse fonti di dati tramite la costruzione di Knowledge Graph specializzati, permettendo così la ricerca semantica dei contenuti ed un¿esplorazione dinamica e ricca di connessioni; introduce componenti interattive e dinamiche, adattabili e flessibili alla tipologia di contenuti e filtrati secondo diversi tipi di utenza.
La piattaforma si configura come un prototipo e ipotizza modelli di replicabilità in altri campi di indagine. Questo rappresenta un invito alla ricerca per le discipline non ancora coinvolte, che potrebbero trovare nella piattaforma un luogo di organizzazione e sistematicità dei risultati delle proprie ricerche e dati.
GENDER BALANCE
Il progetto si propone inoltre di rafforzare i processi di empowerment delle donne e propone modelli di riferimento a quante intendono intraprendere la carriera nel campo dell¿ingegneria, e mostra i risultati raggiunti dalle donne ingegneri di Sapienza. In questo modo contribuisce al perseguimento dell¿equità di genere nelle discipline tecniche e di conseguenza al miglioramento degli ambienti di lavoro e di qualità scientifica dei risultati (come riportato in apertura).
In più si configura come mezzo di comunicazione e sinergia tra i diversi percorsi per la parità di genere in ateneo e contribuisce alla riflessione epistemologica di genere.
TERZA MISSIONE.
Il progetto inoltre contribuisce alla Terza Missione dell¿Ateneo perchè può essere utilizzato da biblioteche e messo in rete con altri archivi digitali, come ad esempio quello del SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche) che dispone già di un archivio/deposito al femminile, ma di carattere generalista (esteso a varie figure come ad es. scrittrici, attrici o artiste); con associazioni come AAA, l¿Associazione nazionale degli Archivi di Architettura Contemporanea, in cui la presenza delle donne progettiste è decisamente esigua; con prodotti come l¿Atlante dell¿Architettura Contemporanea del MiBACT, consultabile on line.
La piattaforma digitale si configura per essere accessibile e gratuita e per essere facilmente consultabile da utenti con diverse necessità di approfondimento. Inoltre concorre a rendere fruibile il patrimonio scientifico, storico e archivistico di Sapienza.