Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1488328
Anno: 
2019
Abstract: 

Il latte d¿asina possiede delle caratteristiche nutrizionali molto simili al latte umano, soprattutto in termini di contenuto in sostanze solide, proteine, lattosio e ceneri. Tra le proteine funzionali studiate nel latte d¿asina si annoverano enzimi ad azione antimicrobica come il lisozima. Anche la lattoferrina, grazie alla sua capacità di legare il ferro, contribuisce alla naturale attività antibiotico-simile del latte d¿asina nei confronti di virus, funghi e batteri lungo il tratto digerente. Nel latte d¿asina crudo e congelato, inoltre, è stata rilevata anche la presenza di ormoni e fattori di crescita ad attività umano-simile, quali leptina, grelina, IGF-1 ed ormoni tiroidei; la presenza di questi peptidi bioattivi sembra essere coinvolta nella regolazione non solo della crescita e nello sviluppo dell¿apparato digerente ma anche del sistema immunitario o neuroendocrino del lattante. Queste caratteristiche rendono il latte d¿asina un alimento eccellente per l¿alimentazione dei bambini. L¿inserimento di sostanze prebiotiche/probiotiche ed acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) nella dieta delle asine, consentirebbe un significativo miglioramento della qualità del latte in modo del tutto naturale, con ripercussioni dirette sulla salute dei consumatori e in particolare sui bambini allergici al latte vaccino.
L¿obiettivo finale di questo progetto è di poter confrontare e dimostrare scientificamente, mediante metabolomica, come il risultato di una alimentazione che utilizza supplementi nutraceutici, prebiotici/probiotici e acidi grassi polinsaturi, possa
realmente migliorare la qualità del latte d¿asina.
La valutazione oggettiva delle aumentate caratteristiche nutrizionali sarà l¿obiettivoprincipale sviluppato.
Si procederà alla identificazione di biomarkers che siano indicatori oggettivi (quantificabili) della qualità del latte e del benessere dell¿animale, oltre che sentinelle di sofisticazioni e/o adulterazioni.

ERC: 
PE4_2
PE4_11
LS2_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1930558
sb_cp_is_1867576
sb_cp_is_1926374
Innovatività: 

La continua espansione dell¿allevamento asinino per la produzione di latte da destinare a lattanti, anziani o soggetti allergici può contribuire alla rivitalizzazione
di microeconomie, soprattutto nelle aree marginali e collinari che oggi sono a rischio spopolamento, con positivi risvolti in termini di salvaguardia del territorio e
della biodiversità animale. L¿asino è una specie rustica, con basse esigenze alimentari/gestionali e che quindi ben si adatta alle aree marginali altrimenti non utilizzabili in altro modo e a rischio di svalorizzazione.
L¿evidenza scientifica di come la dieta possa influenzare le proprietà nutrizionali
del latte spinge la sperimentazione a studiare più approfonditamente l¿alimentazione animale. L¿impiego di sostanze nutraceutiche nell¿alimentazione animale fa presumenre sicure e dirette ripercussioni non solo sulla qualità del latte prodotto ma anche sullo stato di salute e benessere animale, riducendo di conseguenza l¿impiego di farmaci e in particolare di antibiotici in allevamento.
Su tale aspetto si basa il parallelo studio per l¿individuazione di biomarkers che
siano indici di valutazione oggettiva e quantificabile per il reale riscontro della
qualità del latte.
Le ricadute del progetto pertanto sono certamente di tipo scientifico, visto che studi impostati su questo concetto sono estremamente rari in letteratura ed incompleti. In aggiunta non bisogna sottovalutare il potenziale aspetto economico e sociale, in quanto l¿asino è un animale che facilmente può essere allevato in quei territori collinari a rischio spopolamento.
Importanti effetti si avrebbero inoltre sulla tutela della salute umana, in particolare
di quella fascia di consumatori sensibili quali bambini neonati, anziani e soggetti
affetti da allergie alimentari, nonché sulla salute e il benessere delle asine destinate
alla produzione di latte.
Non si deve infine sottovalutare che il miglioramento di molte metodiche attualmente in uso sarebbe di interesse sia per gli allevatori che per chi è preposto alla sorveglianza.
Due diversi aspetti della ricerca saranno assolutamente innovativi rispetto alla
letteratura sul latte d¿asina: la messa a punto di una metodica di indagine ¿high
throughput¿ veloce basata sullo sviluppo di un modello di caratterizzazione
mediante spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare ad alta risoluzione
accoppiata alla chemiometria. Per ciò che attiene la messa a punto di tale nuova
metodologia di analisi, nello svolgimento delle attività progettuali previste, ognuna
delle fasi di messa a punto di ciascun modello statistico multivariato, per ogni
singola matrice da monitorare, fornisce già una metodica di analisi pronta per
l¿utilizzo. La tecnica si avvarrà delle procedure di quantitative NMR (qNMR) al
fine di fornire biomarker quantitativi utilizzabili per confronto anche con altre
tecniche analitiche e di indirizzare nuove specifiche tecniche analitiche, più a basso
costo e meno complesse, che possono essere utilizzate in un allevamento.

Codice Bando: 
1488328

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