Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2242847
Anno: 
2020
Abstract: 

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi un importante problema di Sanità Pubblica. Nonostante si sia avuta una diminuzione della mortalità nel corso degli ultimi venti anni e siano migliorati gli strumenti di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) oltre agli approcci terapeutici degli eventi acuti, l'alto tasso di ospedalizzazione per queste patologie dimostra che questi interventi non sono sufficienti. Eppure, molte malattie cardiovascolari sono prevenibili attraverso la modifica di alcuni fattori di rischio e l'adozione di uno stile di vita sano e, inoltre, la conoscenza di basilari manovre di primo soccorso da parte di tutta la popolazione può effettivamente salvare una vita nel caso di un evento acuto. Gli attuali studi effettuati su campioni di popolazione di classi di età diverse evidenziano una scarsa conoscenza dei fattori di rischio e delle manovre di primo soccorso da parte della maggior parte dei soggetti investigati.
Il presente progetto ha lo scopo di valutare le conoscenze ed effettuare un'analisi dei bisogni in merito ai fattori di rischio e agli interventi di prevenzione e di primo soccorso circa le malattie cardiovascolari in un campione di studenti universitari frequentanti il primo anno dei Corsi di Laurea di diverse aree disciplinari dell'Università di Roma La Sapienza. I risultati del progetto potrebbero fornire alla comunità scientifica, e in particolare agli operatori di Sanità Pubblica, dati obiettivi fondamentali circa i punti deboli dell'informazione rivolta alla popolazione generale e in particolare ai giovani in merito a queste patologie e alla loro gestione precoce. I punti deboli e i bisogni di conoscenza evidenziati potrebbero supportare le scelte nella costruzione di campagne di prevenzione dedicate, volte ad aumentare le conoscenze e la consapevolezza circa i fattori di rischio e le manovre di primo soccorso per delle malattie così rilevanti quali quelle cardiovascolari.

ERC: 
LS4_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2848690
Innovatività: 

I risultati attesi potrebbero rappresentare un importante valore aggiunto rispetto alle conoscenze già disponibili sull'argomento. Allo stato attuale, per quanto di conoscenza del proponente della presente proposta, non esistono studi che valutino le conoscenze su fattori di rischio e manovre di primo soccorso per le MCV negli studenti universitari italiani. Inoltre, la preliminare ricerca bibliografica della letteratura scientifica di settore ha evidenziato che anche a livello internazionale gli studi relativi all'oggetto della presente proposta sono pochi ed emerge la necessità di effettuare una più approfondita analisi dei bisogni su questi temi.
È importante sottolineare come i fattori comportamentali rappresentino i principali fattori di rischio e che interventi di prevenzione appropriati ed efficaci potrebbero modificare le scelte della popolazione generale riguardo il loro stile di vita e quindi anche il quadro sanitario di un'intera popolazione. Come riportato nelle linee guida dell'American College of Cardiology/American Heart Association per la prevenzione delle MCV di natura aterosclerotica, nonostante oltre l'80% degli eventi cardiovascolari siano prevenibili seguendo un corretto stile di vita, la realizzazione di strategie mirate al controllo dei fattori di rischio è ancora oggi insufficiente [1]. Tali evidenze sono ancora più forti quando le abitudini e gli stili di vita scorretti vengono corretti nelle fasce di età più giovani. Inoltre, la popolazione generale può svolgere un ruolo fondamentale nel fornire aiuto in caso di infortuni o malattie improvvise, prima dell'arrivo di un operatore sanitario professionista e la formazione in tema di primo soccorso per intervenire nell'immediato rappresenta uno strumento importantissimo a tale scopo già a partire dalle fasce di età molto giovani [2].
Le campagne di prevenzione volte ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza in merito alle MCV e le manovre di primo soccorso destinate alla popolazione generale, anche al fine di aumentare la percezione del rischio e quindi migliorare il processo di gestione del rischio, rivestono un ruolo primario nei progetti di Sanità Pubblica [3;4]. Appare quindi fondamentale implementare gli studi volti a valutare le conoscenze della popolazione generale sui fattori di rischio e la gestione precoce delle MCV. Tuttavia, esistono pochi studi che valutano questo tema. Inoltre, la maggior parte sono dediti alla valutazione della popolazione generale adulta con poca attenzione verso una classe di cittadini che rappresenta il futuro e la primaria classe da formare per effettuare una prevenzione duratura nel tempo. I bambini e in particolare i giovani rappresentano una grande opportunità di intervento per prevenire l'esposizione prolungata a fattori di rischio e abitudini di vita poco sani.
Appare così evidente la necessità di favorire nella popolazione stili di vita sani fin dalla giovane età, in particolare attraverso programmi di prevenzione nelle scuole e nelle Università, così da coinvolgere i giovani studenti in un processo che vede la conoscenza, l'informazione e quindi la prevenzione come uno dei principali metodi per contrastare l'insorgenza delle malattie, in particolare delle MCV.

1. Arnett DK, Blumenthal RS, Albert MA, et al. 2019 ACC/AHA Guideline on the primary prevention of cardiovascular disease: a report of the American College of Cardiology/American Heart Association Task Force on Clinical Practice Guidelines. J Am Coll Cardiol 2019.

2. De Buck E, Van Remoortel H, Dieltjens T, et al. Evidence-based educational pathway for the integration of first aid training in school curricula. Resuscitation. 2015;94:8-22.

3. Kung AWC, Lee KK. Knowledge of Vitamin D and perceptions and attitudes toward sunlight among Chinese middle-aged and elderly women: A population survey in Hong Kong. BMC Public Health 2006; 6: 226.

4. Che SR, Barrett ES, Velez M, Conn K, Heinert S, Qiu X. Using the health belief model to illustrate factors that influence risk assessment during pregnancy and implications for prenatal education about endocrine disruptors. Policy Futures Educ 2014; 12: 961-74.

Codice Bando: 
2242847

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