Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2039072
Anno: 
2020
Abstract: 

Nel 2005 la scrittrice austriaca Ilse Aichinger (1921-2016) ha affidato il proprio lascito all'Archivio letterario tedesco (DLA) di Marbach. Il lascito è stato presto oggetto di un meticoloso e importante lavoro di sistemazione e catalogazione. A fronte di un'opera edita "canonizzata", non da ultimo, dall'edizione Fischer del 1991, nel lascito di Ilse Aichinger sono presenti ancora numerosi testi incompiuti e rimasti inediti. Il presente progetto intende mettere l'opera pubblicata in proficuo dialogo con quella inedita. I fili tematici che guideranno la ricerca, e che delimiteranno anche il corpus di testi, saranno la poetica dell'assurdo e la riflessione critica sul linguaggio (Sprachkritik), due aspetti fondamentali non solo nell'universo letterario di Ilse Aichinger, poiché incrociano anche le traiettorie di molti scrittori e scrittrici di lingua tedesca del secondo dopoguerra. Un altro obiettivo del progetto presso il DLA sarà la consultazione del materiale epistolare, altra fonte utile per la ricostruzione di una costellazione intellettuale e di un dialogo poetico intorno ai due grandi temi dell'assurdo e dello scetticismo linguistico (Sprachskepsis).
Il progetto si svolgerà prevedibilmente (anche in base alle disponibilità dell'archivio) tra settembre e novembre 2020 e costituirà il momento definitivo per la raccolta bibliografica e di materiali primari in vista della scrittura della tesi di dottorato.

ERC: 
SH5_2
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2590531
Innovatività: 

Gli aspetti più innovativi di questa fase di avvio alla ricerca sono almeno due:

1. Sul piano metodologico, il tentativo di applicare il metodo di Connolly, che privilegia l'analisi di fonti sommerse o non convenzionali e del sous-oeuvre, allo studio del lascito di Ilse Aichinger, che rispetto a quello di Celan presenta diverse lacune e un assetto piuttosto frammentario. Finora questo tipo di metodo non è stato mai applicato allo studio di Ilse Aichinger, se si escludono gli approcci filologici tradizionali.

2. Sul piano contenutistico, l'opera di Ilse Aichinger sarà analizzata dal punto di vista della poetica dell'assurdo e della vis etica della scrittura (Poethics [Eskin; Menzio]) dopo la forte cesura dell'Olocausto. Questo filone tematico è strettamente legato a quello della crisi dei linguaggi dopo il 1945 e dello scetticismo linguistico, due aspetti molto frequentati dalla letteratura di lingua tedesca e dalla critica, specialmente dopo il "verdetto" pronunciato da Adorno nel 1949.
Lo scetticismo linguistico (Sprachskepsis) si inserisce all'interno di una lunga tradizione tipicamente austriaca (che si può far risalire almeno al 1902), ma è anche un fenomeno di risposta alla cesura della Seconda guerra mondiale e dell'Olocausto, all'usurpazione della lingua tedesca e all'impossibilità, per molti, di comprendere ed esprimere Auschwitz. Benché gli scritti di Ilse Aichinger siano stati ripetutamente analizzati alla luce di studi sulla filosofia del linguaggio e sulla crisi della parola, non sono mai stati fatti tentativi di ampio respiro di esaminare le sue opere (anche quelle inedite) seguendo anche la traccia della poetica dell'assurdo (con il relativo confronto con Wolfgang Hildesheimer) e della portata etica e politica della sua scrittura.

Codice Bando: 
2039072

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