canoni giambici

Note sulla produzione di canoni ‘giambici’ ecclesiastici a Bisanzio dopo l’originaria fioritura tradizionalmente ascritta al Damasceno

Tra le composizioni innografiche della Chiesa greca il numero dei canoni «giambici» risulta estremamente ridotto rispetto alla sovrabbondanza di quelli modulati in metro «ritmico». Una delle principali ragioni di tale rarità può essere certamente individuata nel virtuosismo tecnico richiesto all'innografo per la realizzazione di una tale tipologia di inno, nel quale tutti i versi di ogni tropario di ciascuna ode sono costituiti da dodecasillabi bizantini, le cui iniziali, per di più, risultano frequentemente legate fra loro in modo da formare un articolato acrostico metrico.

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