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Marocco, Europa. Culture, città e architettura. Morocco, Europe. Cultures, city and architecture

Per capire il Marocco, per approcciarne la realtà urbana e architettonica attuale, per confrontarsi con le sue aspettative di sviluppo, e persino per cogliere le opportunità offerte in questo senso alle competenze progettuali europee ed italiane in particolare, bisogna prendere le mosse dai reciproci sguardi che Europa e Marocco si sono rivolti con alterne fortune nel corso dell’ultimo secolo.

Marocco, Europa. Culture, città e architettura

La vicenda dell'architettura contemporanea in Marocco negli ultimi 50 anni, vista come processo di progressiva emancipazione dalle linee guida del tardo razionalismo europeo, alla ricerca di una dimensione culturale e professionale priva di tributarietà nei confronti di una Europa intesa ormai come partner mediterraneo. Una cultura progettuale completamente emancipata trova oggi nel carattere e nella cultura della città le sue radici, oltre ogni opzione di tipo squisitamente formale.

Lineamenti evolutivi dal parco urbano alla infrastruttura paesaggio

Con la città industriale il parco diventa una componente dell’urbanità, un elemento della riorganizzazione della città, la prima volta che si può parlare di sistema del verde come materiale, insieme agli impianti a rete per la riqualificazione prestazionale della città. Muta l’assetto del parco; alla definizione della sua nuova configurazione concorrono le tecniche urbanistiche, la tecnologia delle reti infrastrutturali, gli aspetti normativi e prestazionali.

Strategia paesaggio

La città dunque lascia vuoti e l’habitat si compone di materiali e flussi eterogenei sempre più privi di relazioni e di scambi riconoscibili. Edilizia, infrastrutture, tracce di un’urbanizzazione aliena la cui brutale semplificazione - case, asfalto, terra - lasciano emergere la presenza di uno strato preesistente che ci appare devitalizzato, afono e silente.

La città come cura e la cura della città. Nuove configurazioni dello Streetscape.

La necessità di uno sguardo che tenga conto degli aspetti relazionali si è affermata verso la fine degli anni Sessanta quando alcuni studiosi hanno portato alla riflessione la necessità di occuparsi in chiave relazionale del territorio, studiandone i fenomeni non puntualmente ma come parte di un sistema più ampio (di un ecosistema): Design with Nature di Ian McHarg, L’architettura della città di Aldo Rossi, Man in the Landscape di Paul Shepard hanno costruito il dibattito sull’importanza di uno approccio transdisciplinare, ecologico e sistemico e una visione che considera il territorio come

La gestione e lo smaltimento delle acque nella città di Leopoli-Cencelle tra tradizione romana e nuove pianificazioni nel Lazio dei papi

Lo scavo della città di Leopoli-Cencelle, nel Lazio, circa 80 km a nord di Roma, condotto da 22 anni dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma Sapienza, indaga un intero centro urbano fondato nel IX secolo d.C., originato da un oppidum etrusco (con successiva fase romana). La fondazione fu opera di papa Leone IV, ma l’insediamento ebbe una continuità di vita sino alla fine del XV secolo.

La portata del deposito: organizzazione sociale e dati quantitativi a Cencelle

Il contributo costituisce una sintesi metodologica delle modalità di lettura del complesso dei manufatti in uno scavo complesso e pluistratificato, in un contesto urbano come quello di Cencelle (Tarquinia, VT). I materiali nel loro complesso vengono rapportati alla situazione stratigrafica, alle diverse aree urbane, e messi in relazione con altre fonti (documentarie, antropologiche, architettoniche, ecc.) al fine della ricostruzione della complessità sociale e culturale.

Ostia. Scavare, conservare, e valorizzare una città antica

The paper, introduced by Mariarosaria Barbera, aims to present the set of activities of protection and enhancement of the historical heritage promoted by the Archaeological Park of ancient Ostia, an institution also engaged in the delicate task of coordinating international scientific research. The next part deepens the themes of urban history inspired by the investigations of the Ostia Marina Project, archaeological mission of the University of Bologna working in ancient Ostia

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