identità

I giovani e il volontariato: progetti per il futuro del nostro paese

Da sempre il mondo del volontariato è caratterizzato da confini evanescenti, sia che si parli di non profit oppure di Terzo settore: difatti, tali “etichette” non facilitano la comprensione esatta di una realtà tanto vasta ed eterogenea al suo interno. La prima etichetta, “non profit”, definisce una porzione di realtà per esclusione; la seconda, “terzo settore”, rimanda ad un luogo terzo, rispetto ai primi due, Stato e mercato, maggiormente identificabili (cfr. Peruzzi, 2016, 7).

Il collezionismo come tratto identitario: il ritorno del vinile

Il ritorno del vinile al tempo dello streaming: non è solo “operazione nostalgia”, ma qualcosa di molto più profondo che caratterizza il fenomeno come una vera e propria novità, assolutamente impensabile fino a qualche anno fa. È questa oggi la realtà della musica nel nostro paese: per la prima volta nella storia, si vende più musica digitale che non su supporto fisico ma, in questo contesto, svetta l’impennata delle vendite di vinili.

L'identità e le relazioni al tempo dei social media

Identità e relazione sono, per la loro intrinseca polisemia, due concetti difficili da cristallizzare. Si tratta di categorie interpretative fondamentali per diverse discipline, che rimandano a dimensioni ontologiche ed epistemologiche profonde ed estremamente interconnesse. Nel corso del tempo, in funzione della diversa complessità sociale e culturale (oltre che del differente tenore mediale di ogni epoca) si sono moltiplicati e ibridati i processi attraverso cui la dimensione identitaria e quella relazionale hanno reciprocamente interagito.

Patrimonio latente. Il progetto del Tevere nell'Ansa Flaminia

Roma per progetto o per destino, parafrasando il celebre testo di Giulio Carlo Argan, dispone di un patrimonio ambientale che è manifestazione di uno straordinario dialogo tra natura e cultura. Il valore ecologico, mitologico e rituale del Tevere evoca, nella nozione di patrimonio, l’idea di un’"integrità", attorno alla quale sembrano poter confluire interessi culturali, economici e sociali in attesa di azioni trasformative.

How Many Roads

Questo volume vuole riflettere – attraverso alcuni casi di studio – sul rapporto che la strada ha sia con gli abitanti sia con gli edifici, sul ruolo che essa riveste (come segno e come significato) sia dal punto di vista urbanistico e architettonico sia sociale.

Il prigioniero coreano

La cinematografia di Kim Ki-duk è notoriamente pervasa da rappresentazioni della violenza e da crudi intrecci di relazioni umane, che lui stesso afferma «dominate da meri impulsi». Ma le emanazioni di questa violenza possono essere lette anche in chiave metaforica come espressione del problema della nazione divisa. Pochi critici hanno messo al centro di uno studio dei film di Kim la questione della sua identità per poi collegarla alla crisi identitaria della stessa nazione coreana.

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