Conclusioni. L’SPDC da insanity of place a luogo di cura
Il lavoro presentato, per quanto restituisca un quadro di sfondo per molti versi denso di interrogativi rimasti inevitabilmente aperti e di lacune conoscitive, dovute principalmente alla frammentarietà dei dati istituzionali e di ricerca prodotti a livello italiano, può rappresentare un primo strumento fecondo da diversi, compossibili punti di vista: