WASTELOPE Strategie d¿impiego degli scarti come materiali costruttivi sostenibili: Il ruolo dell¿involucro edilizio nel conseguimento del comfort ambientale
Componente | Categoria |
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Michele Morganti | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Il fenomeno di urbanizzazione degli ultimi decenni ha fatto crescere in maniera esponenziale la richiesta di materie prime per la produzione di materiali edili, evidenziando i limiti di sostenibilità degli attuali processi costruttivi, e rendendo le città luoghi sempre meno salubri.
Parallelamente lo studio di soluzioni per lo smaltimento dei rifiuti da attività produttive, questione al centro dell'agenda di governi e industrie, costituisce una delle criticità ambientali più rilevanti.
Il progetto si propone di individuare una soluzione a queste problematiche coniugandole secondo i principi di sostenibilità ed economia circolare.
Lo scopo dello studio è la progettazione di nuovi elementi tecnologici in grado di influire positivamente sulla salubrità e sul comfort dello spazio costruito.
La ricerca ha quindi come oggetto la realizzazione di componenti applicabili sull¿involucro opaco, che siano sostenibili, e soprattutto capaci di contribuire al benessere interno ed esterno degli edifici esistenti agendo su alcuni dei parametri chiave per il raggiungimento del comfort ambientale: qualità dell'aria interna, la qualità dell¿aria esterna, e il comfort termico.
Il lavoro si articola quindi sulla definizione di uno strato interno a base di intonaco, e uno esterno a base di malta, realizzati tramite ricorso a scarti produttivi e materiale adsorbente (gel di silice), di cui si intende valutare l'applicabilità come materiali costruttivi.
Lo studio è volto quindi a verificare l'ipotesi di sostituzione dell'inerte fino nella malta esterna con scarti agricoli, nello specifico con la canapa, analizzando come questa influenzi le caratteristiche del conglomerato. Parallelamente è stata studiata anche l¿addizione di rifiuti provenienti da C&D (ovvero la chamotte laterizia) nello strato interno a base di intonaco e le sue ricadute sulle proprietà del composto, nonché le capacità di riduzione degli inquinanti dovuta all'inserimento di gel di silice all'interno delle due paste.