L'Insufficienza renale acuta (IRA) nel trapianto di fegato (TF) presenta un'incidenza fino al 70% con elevata mortalità. La patogenesi è multifattoriale. Oltre ai fattori di rischio classici pre-TF, l'ipossia del graft con il danno epatico da ischemia-riperfusione (DIR) hanno recentemente avuto un ruolo patogenetico con meccanismi specifici.
L'associazione dell'IRA con le complicanze biliari nei casi di ipossia/ischemia del graft come si osserva piu' frequentemente nella popolazione di riceventi da donatori per morte cardiocircolatoria (DCD) conferma tale meccanismo patogenetico. Sull'animale da esperimento è stato dimostrato recentemente che In risposta all'ipossia i tessuti mettono in atto meccanismi di protezione finalizzati ad aumentare il rilascio di ossigeno con l'attivazione dell'angiogenesi grazie all'espressione di fattori indotti dall'ipossia HIF-1-alfa (HIF-1alfa), e secondario rilascio di endothelial growth factor (VEGF) e transforming growth factor-beta 1 (TGF-ß1) e con l'attivazione di citochine infiammatorie responsabili della sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS).
Questa nuova visione dei fenomeni coinvolti nel DIR che mostrano i Fattori indotti dall'ipossia (HIFs) come elementi chiave nella risposta fisiologica e patologica all'ipossia e di tutti gli effetti ad essa correlati, ci ha portato ad ipotizzare che nel DIR del graft durante trapianto di fegato anche nell'uomo l' HIF-1a possa giuocare un ruolo sugli effetti locali (danno cellulare biliare) e a distanza (danno renale) in differenti modelli di ischemia del graft. Lo studio mediante PCR ed ELISA della concentrazione tissutale dei HIFs e dei relativi fattori di crescita su biopsie di vie biliari prelevate durante la fase di riperfusione del fegato trapiantato e la correlazione con il danno d'organo valutato sia istomorfologicamente (danno biliare) che clinicamente (danno renale ) potrà confermare tale ipotesi.