Riciclare una rete, rivestire un giardino. Supersuperficie e architettura interplanetaria
Un aspetto interessante della ricerca architettonica di Cristiano Toraldo di Francia è la logica "transcalare" del progetto secondo un'idea di reciprocità, dove tutto ciò che è piccolo riconosce le proprie ragioni in tutto ciò che è grande e viceversa. Dalla Supersuperficie fino alle recenti ricerche sul ri-vestire, Toraldo ha continuamente sperimentato il progetto come il luogo ideale dove rispondere criticamente ad ogni sorta di standardizzazione e delegittimazione dell’uomo in rapporto ai suoi spazi, da quelli più intimi dell’abitazione fino al paesaggio. L’interesse del progetto è legato alla vitalità degli spazi, alla variabilità dei processi dell’uomo e della natura che divengono pretesti per formulare nuovi linguaggi. L’esperienza didattica offerta da Cristiano Toraldo di Francia e relativa all’installazione del “Giardino del riciclo”, può essere letta anch’essa come una dimostrazione di questa progettualità transcalare e processuale. Facendo riferimento ai principi site-specific dell’art in nature, alcuni cilindri di rete metallica a maglia esagonale, che erano stati abbandonati nel giardino della Scuola, sono stati adornati con materiali di recupero prevalentemente naturali, per mettere in scena una piccola performance della natura.