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La strumentazione di compone di due unità:
- Il MULTIRAM: un interferometro Rocksolid, equipaggiato con un laser Nd:YAG con emissione di 1 W (lambda emissione 1064 nm) e con un rivelatore di Ge raffreddato all’azoto liquido.
Questo setup è dotato di una ottica di focalizzazione del laser/raccolta del segnale Raman in backscattering che permette di avere un fuoco sul campione del diametro di 200-300 micrometri.
Questa parte del setup può lavorare in aria o con purge di aria secca.
- Microscopio Ramanscope III: microscopio ottico ottimizzato per il vicino infrarosso e con ottiche di raccordo tra le fibre ottiche e il microscopio stesso. Il laser del MultiRAM viene inviato al microscopio tramite fibra ottica, ed il segnale di backscattering, raccolto con un obbiettivo 40X, viene convogliato con una seconda fibra all’interferometro prima e poi al rivelatore.
La massima risoluzione laterale in questa configurazione è di circa 10-20 micrometri.
Fonte di Finanziamento:
Media o grande attrezzatura acquisita/cofinanziata con fondi di Ateneo
anno del bando:
2019
anno di collaudo:
2020
Nome e acronimo del laboratorio o locale che ospita l'attrezzatura:
Laboratorio di spettroscopia infrarossa 2 IRS2
Department or host center:
Edificio:
CU033 - Fisica - Enrico Fermi Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Pagina web laboratorio/attrezzatura:
Servizi offerti:
Lo spettrometro Raman in trasformata di Fourier (FT-Raman) è uno strumento versatile che potrà essere utilizzato su diverse linee di ricerca. Lo strumento sarà installato presso il Dipartimento di Fisica, garantendo l’accesso ai ricercatori afferenti al dipartimento stesso e quelli afferenti ai dipartimenti di afferenza dei componenti del gruppo di ricerca. Non si escludono altri possibili utilizzi di ricerca che vengano proposti in futuro da ricercatori e docenti appartenenti ai Dipartimenti coinvolti.
L’uso dello spettrometro FT-Raman a scopi di ricerca è aperto a tutto il personale docente e ricercatore dell’Università La Sapienza previa presentazione di un progetto di ricerca, individuale o collettivo, e sua accettazione da parte del Comitato Scientifico.
Contatti:
cognome | nome | |
---|---|---|
Baldassarre | Leonetta |
Dipartimenti interessati:
Elenco Imprese utenti:
Elenco altri utenti:
Ricavi - trasferimenti interni:
Anno:
2020
fatture emesse:
data |
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03/11/2020 |
spese manutenzione:
anno |
---|
2020 |
Description of research activity:
Raman spectroscopy is moreover a fast and accurate vibrational technique that allows for chemical identification complementing Infrared spectroscopy.
A- Solid State Physics and Nanomaterials
Raman spectroscopy has become the fundamental characterization tool for carbon-based materials and other 2D compounds. Indeed, the use of Raman spectroscopy has allowed the understanding of the phonons of graphene and of some aspects of their interaction with the electrons. We focus on the Raman spectra of 2D van der Waals materials in order to study electron-phonon interaction in these systems.
B. FT Raman spectroscopy of manuscripts and cultural heritage
The radiation at wavelengths between 0.7 and 1.5 microns (Near Infrared, NIR) is particularly suitable for the analysis of deep layers, since pigments and binders do not show intense absorption in these regions of the spectrum and the radiation interacts more with the underlying layers. Moreover, the absorption of radiation by organic matter is the minimum possible, being the NIR at great spectral distance both from the vibrational lines of the medium IR, and from the electronic transitions of the visible and UV. While this would guarantee the least possible damage to the artwork, the lack of spectral fingerprints in this spectral region does not allow for chemical recognition unless a spectroscopic technique such as Raman is employed. In this technique, the spectral fingerprints are detected by the energy difference of the photon of an excitation laser and therefore the real radiation always remains in the NIR range, with obvious advantages of transmission through the organic matter both for the study in depth and for the elimination of laser heating.
C. FT-Raman study of fluorescent and photo active proteins
Long-wavelength excitation of Raman scattering offers unprecedented opportunities for the study of chromophoric proteins especially because the limitations imposed by fluorescence and photolability of photoactive proteins are circumvented. In particular we will focus on two different classes of photo-active proteins: i) Engineered ferritin to be used as nanocarriers for the targeted delivery of drugs and as imaging agents; ii) photoactive rhodopsin proteins.
Responsabile dell'Attrezzatura:
francesco.mauri@uniroma1.it
Settore ERC:
PE3_12
Ambiti tecnologici trasversali - Key Enabling Technologies:
Nanotechnologies
Keyword iris:
Raman Microspectroscopy
Vibrational spectroscopy
Fourier Transform
Stato dell'attrezzatura:
In funzione