Imaging delle patologie ginecologiche benigne e maligne

Il gruppo di ricerca Imaging delle patologie ginecologiche benigne e maligne si dedica allo studio avanzato delle patologie ginecologiche mediante metodiche di risonanza magnetica morfologica, funzionale e quantitativa.

Le attività di ricerca comprendono lo studio dell’endometriosi, dell’adenomiosi e delle patologie pelviche benigne, con particolare attenzione all’analisi dei meccanismi fisiopatologici del dolore pelvico cronico e alle alterazioni strutturali e funzionali dei tessuti coinvolti. L’obiettivo è migliorare la comprensione dei processi patologici e supportare una diagnosi più accurata e personalizzata.

Parallelamente, il gruppo conduce studi sulle neoplasie ginecologiche — uterine, cervicali e ovariche — con l’obiettivo di affinare la caratterizzazione tissutale, valutare la risposta ai trattamenti e definire parametri predittivi dell’outcome clinico.

Le attività di ricerca si basano sull’impiego di tecniche avanzate di risonanza magnetica, tra cui diffusione (DWI), perfusione (DCE) e diffusion tensor imaging (DTI), per approfondire la struttura, la vascolarizzazione e l’organizzazione microstrutturale dei tessuti pelvici, contribuendo allo sviluppo di nuovi indicatori diagnostici e prognostici.

Gli obiettivi scientifici includono la standardizzazione dei protocolli di imaging, la validazione di sistemi di stadiazione  e la correlazione dei parametri di imaging con dati anatomo-patologici, molecolari e clinici, nell’ambito della medicina di precisione.

Il gruppo collabora con le Unità di ginecologia,oncologia, anatomia patologica, medicina nucleare , promuovendo un approccio multidisciplinare e integrato alla ricerca e alla gestione delle patologie ginecologiche femminili.

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