Paesaggi instabili. Il ruolo dell’antropologia tra spopolamento, saperi tradizionali agrari e processi di patrimonializzazione
Che senso ha, oggi, parlare di saperi tradizionali legati all’agricoltura? In che modo la biodiversità “coltivata” può giocare un ruolo in quanto patrimonio consapevole in un processo di risignificazione dei luoghi e servire a territori e comunità, in particolare delle aree interne, a frenare lo spopolamento e a ricostruire un senso di appartenenza ai territori?