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Nuovi accordi e “piccola Schengen”. Reale cooperazione regionale o solite interdipendenze?

Nell’autunno del 2020 si è aperta all’interno della Jugosfera una stagione segnata da un’attesa rifioritura della cooperazione regionale confermata dalla stipula di importanti e significativi accordi. A fare da cornice a questo nuovo quadro, apparentemente più armonioso, è il progetto della cosiddetta Piccola Schengen già in discussione in quasi tutti gli ordinamenti in esame dal 2017.

Il declino della democrazia nella Jugosfera tra elezioni e crisi sociali

In primavera è stato pubblicato il rapporto di Freedom House Nations in Transit 2020 con il quale si è rilevato un calo del livello democratico in tutta la regione dei Balcani ma con particolare riferimento alla Serbia e al Montenegro. Effettivamente, leggendo le tabelle in coda al report, si nota come Bosnia, Croazia e Slovenia non abbiano modificato il punteggio del 2019 mentre la Macedonia del Nord ha continuato a migliorare dello 0,07% pur rimanendo ancora classificata tra i regimi ibridi.

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