Vitruvio

Le due ‘prospettive’ di Vitruvio

Vitruvio nel suo celebre trattato descrive i 'metodi di rappresentazione' utilizzati dagli architetti romani: l'icnographia, l'ortographia e la scaenographia. La terza definizione è stata oggetto di molte interpretazioni che, prevalentemente, la riconducono a quella che oggi noi chiamiamo prospettiva. Ma c'è un'altra ipotesi che noi condividiamo e che riconosce a questo termine due possibili definizioni a seconda della sua finalità: nel passo del Libro I, 2, 2 Vitruvio si potrebbe riferire ad una 'prospettiva da lontano' mentre nel VII, praef. 11 ad una 'prospettiva da vicino'.

Arquitectura de la diseccion. Las tecnicas de construccion en los aguafuertes de Giovanni Battista Piranesi

il contributo rilegge in alcune tavole di Piranesi, quelle più archeologiche, le ampie conoscenze costruttive possedute dall'architetto incisore che fanno riferimento alle informazioni desunte da Vitruvio ma che si avvalgono anche delle dirette esperienze dell'autore, sia perchè formatosi in un ambiente familiare dedito alla lavorazione delle pietre, sia per le letture nelle maggiori raccolte romane sia per la diretta acquisizione sui monumenti che rileva con accurata consapevolezza.

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