Accademia dei Lincei

Volterra, Vito

Biografia del matematico Vito Volterra (3 maggio 1860-11 ottobre 1940). Fondatore e presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Presidente della Regia Accademia Nazionale dei Lincei. Fu tra i firmatari del manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, nel 1931 rifiutò di firmare il giuramento di fedeltà al regime fascista e fu espulso dalla carriera universitaria dopo essere stato, nel 1926, escluso dall'Accademia dei Lincei e dal CNR.

Versiones romanas de tres textos de Lope

Three versions of texts of Lope in two Spanish Cancioneros copied in Rome at the beginning of the
seventeenth century are presented. They are little-known witnesses, both kept in the Corsini collection of the Accademia dei Lincei in Rome: Ms. Corsini 625, which is musical (texts 1 and 2), and Ms.
Corsini 970 (text 3). The poems by Lope that these Mss. transmit are: 1) «Esto que me abrasa el
pecho» (five stanzas of nine lines which constitute the song of Olimpio in Book III of the Arcadia of

Vito Volterra and the Italian Academies during the Great War

When Austria-Hungary and Germany found themselves at war with Britain, France and Russia in July 1914, Italy proclaimed its neutrality. Italian neutrality reflected an ambiguous attitude of the Italian government and ruling elite. On one hand, the national mood was hostile to Austria-Hungary, the long-time enemy of Italy’s "Risorgimento”; on the other hand. Italian intellectuals were attracted to German philosophical and scientific culture, and institutional models in education and research, not to mention the influential presence of German finance in the Italian economy.

Francesco D’Ovidio

Il contributo ricostruisce il profilo del Presidente della Classe di Scienze morali dell'Accademia dei Lincei Francesco D'Ovidio, carica che egli ricoprì dal 1916 al 1923. Glottologo, filologo e critico letterario, D'Ovidio ebbe rapporti con l'"Archivio glottologico italiano", Graziadio Isaia Ascoli, Alessandro Manzoni e Francesco De Sanctis, relazioni tutte che l'articolo analizza, ricostruendo l'attività d'insegnamento, la posizione politica, il ruolo nella storia dell'Università italiana e l'attività di gestione dell'Accademia dei Lincei di d'Ovidio.

Pasquale Villari (1901-1904)

Il contributo dopo una breve ricostruzione della biografia di Villari e della sua attività di studioso e di politico, esamina il suo operato quale presidente dell'Accademia dei Lincei (1901-1904). L’azione più rilevante della presidenza Villari è da attribuirsi all’organizzazione del III Congresso internazionale di scienze storiche, tenutosi a Roma nel 1903, per fare questo Villari mise in comunicazione l'Accademia dei Lincei con l’Istituto Storico Italiano, mettendo in campo relazioni che avrebbero garantito il pieno successo dell’impresa.

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