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Per secoli ambita a causa della sua posizione geografica e della presenza in città di un importante cantiere navale, alla fine della Grande Guerra Fiume si ritrovò al centro di un’aspra contesa tra Roma e Belgrado. Al tempo stesso la città era stata parte del Regno d’Ungheria e il suo destino era seguito con attenzione anche a Budapest. In realtà, a differenza di altri territori la città assumeva però un valore politico che andava al di là delle tendenze revisioniste.

La partecipazione dell’Italia alla Grande Guerra, con il suo corollario di aspirazioni egemoniche sui popoli dell’area adriatica e balcanica, ebbe indubbiamente delle notevoli conseguenze nella determinazione dei nuovi assetti nazionali, politici e territoriali, di quella parte d’Europa, oltre che nelle trasformazioni interne alla politica e alla società italiane.

Recensione del volume Special Place, Interesting Times, Forenbaher S. (ed.), Archaeopress, Oxford.

Esposizione della ricerca sulle strutture recettive sommerse lungo la fascia costiera del medio Adriatico. Analisi degli elementi geomorfologici e climatici che hanno condizionato l’articolazione portuale della zona in esame. Confronto puntuale delle fonti storiche.