Ricerc@Sapienza

The interscalar approach to the project is a dimension and an operative parameter through which it’s
possible to know the territory and its relations with urban systems in order to understand its principles,
nature, organization and role played in different contexts: however, it’s very often understood as a
mere technical tool that allows you to show details and relationships between the parties and to identify
adequate strategies for action and planning of interventions. The following contribution aims to bring

The chapter illustrates ‘three moves’ implemented by the students of the Renato Capozzi and Federica Visconti’s Studios in order to take part in the ‘architectural game’. The ‘first move’ is characterised by a ‘sacrifice’: the students must deprive themselves of the total, and dangerous, freedom towards the theme of the year and constantly refer to an exemplary architecture, binding their compositional exercise in a close confrontation with their reference.

Questo volume raccoglie gli esiti della esperienza didattica condotta in due laboratori paralleli – Laboratorio di Composizione Architettonica e Urbana del I anno del Corso di Laurea quinquennale e Laboratorio di Progettazione Architettonica del II anno del Corso di Laurea triennale – tenuti durante il ‘singolare’ anno accademico 2019/2020 presso le ‘aule virtuali’ del DiARC-Dipartimento di Architettura di Napoli, rispettivamente, da Renato Capozzi e da Federica Visconti. I due ateliers hanno lavorato in un luogo eccezionale: la Valle dei Templi di Ἀκράγας – oggi nota come Agrigento.

Il saggio, a partire dalla vicenda dei quartieri INA-Casa che fotografa con estrema chiarezza l’impostazione teorica e culturale assunta dall’Italia nel periodo della Ricostruzione post-bellica, tenta di mettere in luce l’idea di città avanzata in quegli anni e, soprattutto, l’idea di città proposta da Adalberto Libera e sintetizzata nel progetto del quartiere Tuscolano III.