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Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante.

Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante.

Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante.

Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante.

Hanoi: “la città che sorge nell’ansa del fiume”, era in origine “la città del drago che sorge” poiché posta idealmente sulla testa del “drago” che il territorio vietnamita disegna sulle coste indocinesi. Lo studio e la conoscenza delle città e dell’architettura del Vietnam passa attraverso tipologie e usi ma anche leggende e tradizioni, permettendo di scoprire un capitale culturale di cui urbanistica ed edifici sono la complessa e stratificata risultante.

Il testo offre un contributo al tema importante del progetto contemporaneo nel tessuto storico delle città. In questo caso il quartiere di Trastevere è esaminato, nella cartografia attuale, attraverso la lettura della forma urbana, avendo cura di porre in evidenza le tracce che hanno maggiormante caratterizzato forma di questa parte della città di Roma. Il testo mette in evidenza le fasi antecedenti l'assetto attuale e riconoscibili nel disegno del tessuto edilizio contemporaneo.

Il saggio affronta il problema dello sviluppo della città “informale” in territori spesso fragili dal punto di vista ambientale e sociale. Ci si chiede come riconoscere le logiche “spontanee” di queste forme insediative, come ricondurle ad un principio riconoscibile, come dare struttura e ordine a queste parti di città, come affrontare la rigenerazione alla scala architettonica, con quali procedure e tecniche del progetto, tra demolizione, ricostruzione, recupero, rinaturalizzazione.