anima

Anima, questa (s)conosciuta. Da Durkheim, Sombart e Fromm all’attualità del tardo capitalismo

L’eterogenea letteratura sul tema evidenzia come non vi è società che non abbia avuto la sua idea di anima e non vi è idea di anima che non abbia prodotto i suoi effetti sociali. Tuttavia per troppo tempo, infatti, e forse troppo infondatamente, l’anima è stata considerata un costrutto estraneo alla riflessione sociologica, quale scienza sociale empirica. Nella prima parte il presente contributo indaga il concetto di anima dal punto di vista sociologico, a partire dalle riflessioni di alcuni classici della sociologia (Durkheim, Sombart, Fromm).

«In armario anime». Presenze dell'anima in Boncompagno da Signa

All'interno della vasta produzione di Boncompagno da Signa si rintracciano e si valutano i numerosi passi in cui il retore prende in considerazione l'anima. Del tutto originali -e inaudite nell'ambito dell'ars dictaminis- le riflessioni nella "Rhetorica novissima" sul linguaggio e l'attitudine di Boncompagno a estendere il dominio della sua specifica competenza professionale, la retorica, alla psicolinguistica e alla sociolinguistica.

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