Apuleio

Seminumida et semigaetulus. Etnicità e status nell'apologia di Apuleio

Questo articolo esamina un celebre brano dell’Apologia (24), in cui Apuleio si definisce seminumida et semigaetulus. Tradizionalmente interpretato come indizio di una rilevanza delle categorie etniche in età imperiale, questo brano, sottoposto a un’analisi sistematica, dimostra il contrario. Ne emerge il quadro di un mondo in cui le categorie etniche hanno generalmente un peso specifico molto leggero, e acquistano rilievo solo laddove contribuiscono a marcare le opposizioni di status.

Note di regia. Cercando il senso nei classici

L'autrice ha sempre cercato il centro focale di un’opera, i contorni caratterizzanti lo spirito di un autore, che possano valere anche per l’oggi; ora l’intuito si compone in meditazioni semplici, ma nate lontano. Parole che avvicinano i classici di ogni epoca, da Socrate a Seneca, da Origene a Erasmo, da Manzoni al Poeta dell’abisso che rigetta l’Essere, dell’inferno che oltrepassa lo scenario dantesco.

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