Aristophanes

Michel'Angelo Giacomelli. Aristofane. II: Lisistrata. Testo originale

Giacomelli, Michelangelo (1695 - 1774), Arcivescovo di Calcedonia, editore di autori pagani e cristiani, amico di J.J. Winckelmann cominciò a lavorare a una traduzione in versi annotata della Lisistrata all'inizio degli anni '50, cui fecero seguito le Arringatrici (= Ecclesiazuse). In vista della loro pubblicazione tali lavori furono trascritti su una copia calligrafica redatta da Vincenzo Cavazzi destinata alla tipografia, ma la materia oscena delle due traduzioni, disdicevole per un uomo di Chiesa, impedì la messa in atto della loro pubblicazione.

Bonini, Eufrosino

An Italian humanist of the early sixteenth century, who in 1515 produced for the printer Giunta an edition of the nine previously published plays of Aristophanes and the editio princeps of the remaining two, Thesmophoriazusae and Lysistrata, for which he used the manuscript R (then in Urbino). He also wrote a vernacular comedy based on Aristophanes’ Wealth.

Babylonians (Aristophanes)

Babylonians is a lost play of ARISTOPHANES (Ar. frr. 67-100), produced by CALLISTRATUS (1) at the City DIONYSIA of 426 BCE. Its content, held to be insulting to the Athenian polis, is said to have provoked CLEON to attempt a PROSECUTION of Aristophanes (schol. Ar. ACHARNIANS 378; Life of Ar. 19-29 K-A). DIONYSUS was a character (Ar. fr. 75).

Alfieri, Vittorio

An Italian dramatist and poet, whose verse translation of Aristophanes’ Frogs (only the third known Italian translation of Aristophanes) was published posthumously in 1804; some of his own comedies are Aristophanic in spirit if not in style.

Michel'Angelo Giacomelli. Aristofane. I: Un capitolo ignoto di storia degli studi classici nella Roma del Settecento

Giacomelli, Michelangelo (1695 - 1774), Arcivescovo di Calcedonia, editore di autori pagani e cristiani, amico di J.J. Winckelmann cominciò a lavorare a una traduzione in versi annotata della Lisistrata all'inizio degli anni '50, cui fecero seguito le Arringatrici (= Ecclesiazuse). In vista della loro pubblicazione tali lavori furono trascritti su una copia calligrafica redatta da Vincenzo Cavazzi destinata alla tipografia, ma la materia oscena delle due traduzioni, disdicevole per un uomo di Chiesa, impedì la messa in atto della loro pubblicazione.

Una nota allo schol. ad Aristoph. ran. 1263c Chantry

Eratosthenes in the schol. on Aristophanes’ Frogs 1263c Chantry polemicizes against some “false Atticists” (???????????); the point under discussion is not clear be- cause the text is corrupt. I argue that the false Atticists read in the line the words ??? ????, and that our scholium can be connected to other fragments of Eratosthenes that discuss irregular uses of the dual number.

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