bioetica

Etica in laboratorio

Gli straordinari avanzamenti nel campo della biologia e della medicina di questi ultimi anni si propongono in modo prepotente come laboratorio culturale, sia per la verifica sia per la lettura dei processi di riorganizzazione in chiave democratica del rapporto tra scienza e società. In particolare, se la vita è la dimensione che l'essere umano percepisce come più inerente a sé, questa pertinenza che è quasi un'equazione ci autorizza, in un certo senso, a ritenere legittimo il giudizio personale rispetto a essa.

Principi costituzionali ed ambito di applicazione del consenso informato

Il consenso informato esprime un aspetto importante della libertà personale. La garanzia contenuta nell’art. 32 Cost. esprime l’affermazione di un diritto individuale e al contempo sociale: da un lato, la preminenza della persona rispetto a scopi utilitaristici; dall’altra, l’interesse della collettività, secondo una visione solidale e responsabile delle relazioni fra le persone. Di grande importanza, è l’ultimo periodo, per il quale anche «la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana».

La clausola dell’ordine pubblico rispetto alle decisioni delle corti nazionali e della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia bioetica. Il caso della maternità surrogata

Il saggio, dopo una breve introduzione sul rilievo del limite dell'ordine pubblico in materia bioetica, si sofferma a valutarne il ruolo nel caso della c.d. maternità surrogata attraverso un approfondito esame della giurisprudenza nazionale ed europea. In particolare la complessità della materia trova riscontro in una giurisprudenza non univoca proprio in relazione al limite dell'ordine pubblico e alla considerazione dell'interesse superiore del minore.

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