Brasile

A censura em dois tempos

La prefazione è stata fatta come studiosa esperta del tema della censura. Il testo dialoga con le autrici che, praticamente, hanno sviluppato il nostro lavoro del 1981, dal titolo “Censores de pincenê e gravata, dois momentos da censura teatral no Brasil”. Nella prefazione discutiamo della censura in un Conservatorio Drammatico Brasiliano, nell’Ottocento, valutando i pareri e l’importanza dei giudizi per la cultura drammatica del periodo.

Recensione a Workshop interdisciplinare di storia disegno e restauro sulla Vila Penteado, San Paolo del Brasile, Faculdade de Arquitetura e Urbanismo, Universidade de São Paulo, Brasile, 23-28 luglio 2018

termini il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza Università di Roma ha organizzato un workshop in collaborazione con i Dipartimenti di Historia da Arquitetura e Estetica do Projeto, Tecnologia e Projeto della Faculdade de Arquitetura e Urbanismo della Universidade de São Paulo del Brasile, sulla scorta dell’accordo di collaborazione scientifica che da anni consente di svolgere attività accademica coordinata dai responsabili Simona Salvo e Beatriz Mugayar Kühl.

El disegno de la poética social de Lina Bo Bardi

All’interno del complesso e articolato patrimonio architettonico del Movimento Moderno, ci stupiscono, ancora oggi, le architetture di Lina Bo Bardi. Vive e attuali, non sembrano mai invecchiare. Il presente studio trova nel disegno una chiave di lettura che permette di comprendere meglio questa vitalità. Spazi, geometrie, funzioni, percorsi, viste, percezioni, sensazioni, si innestano all’in-terno di uno spazio urbano in continua evoluzione. Le architetture di Lina, a qualsiasi scala, sembrano non perdere mai la freschezza in una città in continua trasformazione.

Un'architetta romana in Brasile

Il saggio ripercorre le tappe dello sviluppo culturale e politico del pensiero di Lina Bo Bardi in relazione alla sua vicenda professionale e alla sua architettura e traccia un profilo critico della figura di una donna architetto del Novecento che si è formata in Italia ma ha realizzato la sua opera in Brasile.

Lina Bo Bardi. Un'architettura tra Italia e Brasile

Nel 1946, all’età di 32 anni, Lina Bo Bardi parte con il marito per il Sudamerica. È un viaggio di sola andata. In Brasile, Bo Bardi fisserà la sua dimora e costruirà la sua seconda vita. Ma è in Italia, dove si laurea alla scuola di architettura di Piacentini e Giovannoni e dove muove i primi passi professionali nel mondo delle riviste e del dibattito, che si delineano i temi e le figure della sua architettura.

Il tempo costruisce

Quale futuro prefigurano i confini delle nostre città, in una modernità segnata più del sentimento della perdita che da quello dell’attesa? La risposta a questa domanda si misura di fronte allo sconsolante bilancio della qualità delle nostre periferie. Interrogarsi sul futuro è dunque la chiave per comprendere il limite di un presente sfregiato da un malinteso concetto di modernità.

Un locus amoenus nella metropoli paulistana. La natura del Minhocão

A Locus Amoenus in São Paulo. The Nature of the Minhocão This text explores the story of the Minhocão, the elevated street named after President Artur da Costa e Silva, in the city of são Paulo, brazil. this unique urban planning and social experiment created an infrastructure with a double function and a double life: a vehicular artery during the working week and space for strolling and leisure (to some degree incongruous given its scale and that of other similar situations) on weekends and holidays.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma