Carl Schmitt

La condizione attuale della scienza giuridica europea alla luce del saggio di Carl Schmitt

A partire dal saggio di Carl Schmitt su La condizione della scienza giuridica europea, nell’articolo si esaminano la struttura e le caratteristiche della scienza giuridica europea. In particolare, si analizzano quattro questioni fondamentali. Innanzitutto, si spiegano la funzione e l’ambito della scienza giuridica europea. Successivamente, ci si interroga su quali materie, questioni e impostazioni appartengano a tale scienza e su quali basi. Si affronta, inoltre, il tema dell’autonomia della scienza giuridica europea. Infine, si offre una disamina del problema dell’egemonia tedesca.

Jacob Taubes

Seconda edizione aggiornata del volume pubblicato nel 2004, questo lavoro offre una sintesi e un'interpretazione di uno degli esponenti più brillanti del pensiero ebraico tedesco del Novecento.

L’enigma del Leviatano e “il primo ebreo liberale“. Carl Schmitt e Jacob Taubes a confronto su Hobbes

La storia del rapporto tra il giurista teorico del nazionalsocialismo Carl Schmitt e il rabbino Jacob Taubes è ormai nota grazie al racconto che quest’ultimo ha reso pubblico poco prima di morire, ma anche grazie ai riferimenti all’opera schmittiana contenuti nella trascrizione del seminario sulla Lettera ai Romani, oltre che alla pubblicazione dell’epistolario tra i due. Forse il documento più interessante di questa esplosiva relazione è la lettera che Taubes scrive a Schmitt da Parigi il 18 settembre 1978, dopo una delle sue visite a Plettenberg. Si tratta di uno scritto privato.

A counter-mine that explodes silently: Romano and Schmitt on the unity of the legal order

This contribution is intended to provide an answer to a controversial question: Why does Carl Schmitt – perhaps the firmest advocate of the state unity – not only mention and praise Santi Romano’s book on the legal order – a work that can be rightfully considered an uncompromising defence of legal pluralism – but even list him among his inspirers?

Die ökonomische Macht: die Gewalt eines 'verschuldenden Kultus'

In seinem Fragment Kapitalismus als Religion bezieht sich Benjamin von den ersten Zeilen an, auch um ihn zu kritisieren, auf Max Weber. Doch bei genauerem Besehen entpuppt sich Benjamins Bestimmung des Kapitalismus als Religion als eine Radikalisierung der Weberschen These über den Ursprung des Kapitalismus durch einen impliziten Gebrauch des theologisch-politischen Paradigmas, an dem Benjamin zur gleichen Zeit wie Carl Schmitt arbeitete. Vor diesem Hintergrund wird Benjamins Definition des Kapitalismus als eines „verschuldenden Kultus“ in seinem Fragment von 1921 im folgenden Beitrag

La decisione tra astratto e concreto. Appunti sul problema della Rechtsverwirklichung nel giovane Schmitt

"Gesetz und Urteil" is a seminal text by the young Carl Schmitt concerning the definition of legal praxis, which contains an initial formulation of his notion of decision. The present essay analyzes this basic thesis as it is expounded in the book by the great German jurist and philosopher. The close affinity between the activity of the judge and the rising concept of "the political" is also pointed out as being the idea upon which Schmitt would later develop his famous doctrine of sovereignty.

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