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«Padre d’Arcadia» è il titolo che il Collegio, tramite Crescimbeni, riconoscerà a Leonio nel 1720, all’indomani della sua scomparsa. Una
prima ricognizione delle opere di Leonio, in particolare delle prose e delle ecloghe latine, e una raccolta delle notizie, purtroppo molto
scarse, che si hanno sulla conversazione che intorno a lui si raccoglieva, dalla quale l’Arcadia ebbe origine, aiutano a capire il ruolo che
egli ebbe nella definizione della natura e delle idee che caratterizzarono la prima Arcadia.

Biografia del classicista italiano Ettore Stampini (1855-1930), professore di letteratura latina all'Università di Torino e direttore della prestigiosa "Rivista di filologia e di istruzione classica" dal 1897 al 1922.

Introduzione ai contributi del volume, con autonoma discussione sulla distanza tra la nostra cultura e quella dei classici rispetto al modo con cui tale problema è stata trattato nei secoli passati

Il contributo propone uno schema storiografico innovativo sui luoghi teatrali del Settecento, in particolare Venezia e Roma, e sul senso della produzione e rappresentazione della tragedia e del melodramma, pratiche da allineare accanto a quelle della pittura per scoprirne codici e sensi, anche politici, e per poter disegnare lo schema del classicismo settecentesco.

Après un siècle de tragédies à sujet antique, la tragédie italienne de la période impériale se charge d’exprimer, par un langage allusif, tout ce qui se passe sur la scène de l’histoire. Sa spécificité réside justement dans ce rapport étroit qu’elle entretient avec le présent.

Nato da una ricerca d'équipe di Sapienza. il volume propone per la prima volta di unificare sotto la categoria di classicismo arcadico tutto ciò che si crea ed elabora a Roma dalla fondazione dell’Arcadia in poi. Non valida, ad esempio, per Torino, questa estensione permette di superare le viete periodizzazioni come la divisone per secoli fra Sei e Settecento o fra il primo e il secondo Settecento.