determinatezza

Indicazione dell'oggetto sociale e rilevanza organizzativa della sua formulazione

L'articolo analizza le modalità secondo le quali deve essere indicata l'attività che costituisce l'oggetto sociale negli statuti societari, ritenendo che esso debba descrivere l'impresa che la società esercita. In particolare, si rifiuta l'assimilazione di tale figura con l'oggetto del contratto, escludendo l'applicabilità dell'art. 1346 c.c., che ne detta i requisiti (evidenziando in particolare che l'oggetto sociale non possa essere meramente determinabile), ma ricercando gli stessi (in particolare liceità, possibilità, determinatezza) all'interno del diritto delle società.

L'oggetto sociale

Il contributo analizza la funzione dell'oggetto sociale nell'ambito delle società di persone, esaminando le conseguenze operative derivanti dalle scelte inerenti la sua formulazione. Si riflette, in particolare, anche alla luce delle prassi applicative, sul grado di specificazione che esso deve avere, anche in funzione dei conseguenti riflessi sui poteri degli amministratori. Si analizza il ruolo delle clausole sulle operazioni strumentali, valutandone le implicazioni pratiche.

L'oggetto del contratto

Il volume raccoglie gli Atti della Scuola Estiva 2017 organizzata dall’Associazione dei Dottorati di Diritto Privato (A.D.P.), nei giorni 6-9 settembre 2017, presso l’Università degli Studi di Salerno, in ordine ai profili più significativi della disciplina generale del contratto come le fonti di integrazione, la formazione, la responsabilità precontrattuale, la causa, l’oggetto, la forma, il meccanismo condizionale e le patologie del consenso.

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