diritto costituzionale

L’autoregolamentazione dei principali Social Network. Una prima ricognizione delle regole sui contenuti politici

Il contributo prevede una ricognizione critica della disciplina di Google (YouTube), Facebook e Twitter sui contenuti politici e sugli annunci a pagamento relativi alla dimensione politica. L’analisi tende a dimostrare come il metodo dell’autoregolamentazione sia efficace nella gestione immediata delle questioni controverse, ma si rivela, nel complesso, inefficace, in quanto genera risultati anche radicalmente diversi in base alla strategia (economica) della singola piattaforma. Infine osserva alcune novità come l’Independent Oversight Board di Facebook.

Social network, formazione del consenso, istituzioni politiche:quale regolamentazione possibile?

Una riflessione sulla relazione tra social media e consenso politico, comparando quanto accaduto negli anni '90 con la Televisione e la situazione attuale; la reazione normativa degli anni 2000, con l'adozione della legge sulla par condicio e la reazione che è possibile ipotizzare adesso.

A proposito di storia e cultura costituzionale in Italia. Piero Gobetti critico dello Statuto

Il lavoro indaga la qualità costituzionale della riflessione gobettiana e i possibili lasciti di questa riflessione alla transizione repubblicana e alla stagione costituente. Gobetti manifesta un approccio critico e realista alle questioni costituzionali e una visione garantistica e democratica dell’idea di libertà, concepita come lo spazio di una continua rivendicazione di autonomia.

Rivoluzione e costituzione: mitologie del "vecchio" e del "nuovo"

Il lavoro esamina la rivoluzione come evento di rottura ordinamentale e pone questa categoria teorica in relazione filosofica con il concetto di costituzione. Nel corso della trattazione tale viene esaminato lo sviluppo di tale relazione che da oppositivo passa a complementare, divenendo le rivoluzioni del settecento naturalmente creatrici di costituzioni.

Edmund Burke e Thomas Paine. stralci di una mitografia costituzional-rivoluzionaria

This essay analyses the works of two famous authors, Edmund Burke and Thomas Paine,
who, based on two completely different views, described the French revolution and its
deep meaning, each according to his own values and following his own idea of legal system.
The points of view of the two authors are considered archetypes of two different concepts
of Constitution, the ancient one and the revolutionary one. The first, derived from ancient
thesmos and Latin mixed government, with its ideals of moderation and stability (medietas

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